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Vaccinazione antinfluenzale

Vaccino

E' pienamente attiva in tutte le aziende sanitarie regionali la campagna di vaccinazione antinfluenzale, che si concluderà il 31 dicembre.

Il momento migliore per la vaccinazione è novembre. Negli ultimi anni i picchi influenzali si sono verificati tra gennaio e febbraio ed è consigliabile evitare la corsa dal medico e garantirsi così una copertura efficace fino al termine dell'epidemia.

La campagna di vaccinazione si rivolge prevalentemente ai soggetti ultrasessantacinquenni, ai cittadini affetti da patologie croniche dell'apparato circolatorio o respiratorio, metaboliche, neurologiche, che comportano carente produzione di anticorpi, al personale di assistenza, ai familiari di soggetti a rischio e alle persone addette ad attività lavorative di interesse collettivo e alle donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.

Nella scorsa stagione, durante la quale sono state somministrate 749.000 dosi di vaccino, il picco è stato raggiunto, infatti, nella seconda settimana di gennaio 2008, con un'incidenza totale di 8 casi ogni 1000 assistiti. Tra gli adulti e gli ultrasessantacinquenni è stata piuttosto bassa durante il periodo monitorato, mantenendosi rispettivamente al di sotto degli 8 e dei 6 casi su 1000. Nella nona settimana del 2008 è stato registrato il picco massimo nella fascia d'età tra 0 e 4 anni, con 14 casi su 1000, mentre per i ragazzi tra 5 e 14 anni l'incidenza più alta è stata registrata nella sesta settimana del 2008 con 22 casi su 1000.

Anche quest'anno la macchina organizzativa del servizio sanitario sta lavorando in previsione dell'arrivo dell'influenza. Uno degli strumenti utilizzati è quello della rete dei medici sentinella, costituita da circa 100 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, che hanno il compito di segnalare ai servizi di epidemiologia i casi verificati di sindrome influenzale. La sorveglianza consente di monitorarne la frequenza e valutare gli interventi necessari a controllarli.

E' importante ricordare che il lavaggio frequente delle mani, una buona igiene respiratoria, consumare frutta e verdura in quantitá abbondante, evitare i luoghi troppo affollati e utilizzare un abbigliamento idoneo alla temperatura esterna possono ridurre di molto non soltanto la trasmissione del virus influenzale ma anche le malattie da raffreddamento.

ef

Torino, 20/10/2008