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Progetto Sigmater

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Conoscere il territorio per amministrarlo meglio è la filosofia alla base di “Sigmater Piemonte”, il nuovo strumento informatico a disposizione degli amministratori pubblici che permette il continuo interscambio di dati fra enti piemontesi e Agenzia del Territorio e si rivolge agli amministratori che hanno bisogno di accedere alle informazioni catastali per le proprie attività: dalle verifiche sul gettito fiscale alla programmazione territoriale. A tutto vantaggio sia del corretto pagamento dei tributi e della lotta all’evasione fiscale, sia per la pianificazione e la gestione dei piani regolatori.

L’iniziativa fornisce inoltre una serie di servizi studiati ad hoc per gli operatori comunali: dalla possibilità di effettuare ricerche personalizzate alla consultazione di terreni e fabbricati censiti, planimetrie e dati metrici. Finora vi hanno aderito 851 Comuni piemontesi, che fino al mese di settembre hanno effettuato oltre 20.000 accessi complessivi.

Caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio - che in Piemonte ha trovato terreno particolarmente fertile soprattutto grazie alla presenza di un partner tecnologico come il CSI-Piemonte e agli investimenti in infrastrutture di rete promossi dalla Regione attraverso il Programma WI-PIE - sono stati presentati nel corso di un seminario svoltosi il 1° ottobre nel centro congressi Lingotto di Torino.

“Sigmater rappresenta un’iniziativa importante per almeno due motivi – ha sostenuto l’assessore regionale all’Innovazione, Andrea Bairati - Innanzitutto perché testimonia la capacità del Piemonte di puntare su progetti innovativi, in grado di elevare l’efficacia e l’efficienza della Pubblica amministrazione. E in secondo luogo perché risponde in pieno a quell’esigenza di riuso dei migliori progetti di eGovernment nazionali che da più parti viene indicata come la strada da seguire per innovare davvero lo Stato”.

“La realizzazione dell’infrastruttura a larga banda - ha dichiarato l’assessore regionale agli Enti locali, Sergio Deorsola - rende attualmente possibile da un lato l’erogazione capillare di servizi realizzati centralmente dalla Regione per gli Enti locali (catasto, tributi, etc.), dall’altro la promozione di una rete di condivisione in ottica decentrata di applicazioni a valenza locale sviluppate da poli di eccellenza sul territorio. Si tratta quindi di una ulteriore spinta verso l’associazionismo nell’ottica della costituzione di reti di forme associate che collaborano anche operativamente nell’erogazione di servizi”.

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Torino, 01/10/2008