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A scuola di consumo consapevole

Un momento del convegno

La Scuola del Consumo Consapevole ha come finalità la diffusione ad ampio raggio di un orientamento al consumo responsabile rivolto in particolar modo alle nuove generazioni: "Sono quindici - spiega l'assessore Luigi Sergio Ricca - le Scuole Superiori del Piemonte che hanno aderito all'iniziativa in altrettante città diverse: ognuna propone dei laboratori differenti secondo la specificità del territorio. Ad Ivrea, ad esempio, vista la presenza del Bioparco, ci si occupa del problema dei farmaci, a Biella del settore tessile, a Pinerolo dell'ambiente e nei tre laboratori della provincia di Cuneo dell'agroalimentare".

L'iniziativa della Regione, giunta al suo secondo anno, pone al centro dell'attenzione i giovani delle classi quarta e quinta superiore: soltanto creando nei ragazzi la consapevolezza delle proprie necessità, si acquisiscono gli strumenti di difesa contro le insidie di un mercato sempre più condizionato dalla pubblicità.

"Il consumatore - prosegue Ricca - è allo stesso tempo anello importante ma anche debole della catena dalla produzione al consumo. Avere la consapevolezza dei prodotti di cui si ha realmente bisogno, permette di evitare acquisti fatti in modo emozionale, per effettuare invece acquisti mirati e responsabili".

Di questi temi si è dibattuto il 10 ottobre nel corso di un convegno svoltosi a Torino presso il Centro Congressi Torino Incontra con la partecipazione di studenti, docenti ed esperti. Sono state presentate alcune iniziative già in atto in diverse scuole. Protagonisti gli stessi ragazzi che hanno approfondito gli argomenti realizzando progetti che si stanno già calando nella realtà quotidiana.

"Il coinvolgimento della scuola, mediante l'Ufficio Scolastico Regionale - spiega Ricca - è fondamentale perché è opportuno dare ai giovani le specifiche conoscenze in materia, anche a seconda del territorio nel quale si risiede. Ogni scuola aderente, inoltre, sarà formatrice di altre scuole della zona, affinché l'iniziativa possa raggiungere il maggior numero possibile di studenti. L'iniziativa intende formare dei giovani che a loro volta saranno elemento di stimolo nelle rispettive famiglie di comportamenti più mirati e consapevoli in tema di consumo. Questo discorso si inserisce perfettamente in un contesto più ampio di difesa del consumatore che la Regione Piemonte sta attuando con il sostegno degli Sportelli del Consumatore".

pm

Torino, 10/10/2008