Il senso del gol di Silvio Piola

La figura di un fuoriclasse piemontese che, con le sue imprese leggendarie ha contribuito a scrivere la storia del calcio, ma che soprattutto, oggi più che, mai rimane un grande esempio di umiltà, riservatezza e sport portato ai massimi livelli.

A raccontare una vita lontana dai riflettori e dai sensazionalismi è la mostra "Silvio Piola, il senso del gol", che, dopo il successo raccolto a Vercelli e Novara, fa tappa a Roma, ospitata dal 2 al 24 ottobre nella sede della Regione Piemonte (via delle 4 Fontane 116; sabato e festivi ore 12-18, feriali ore 10-18).

Organizzato da Edizioni Mercurio, l'evento annovera il sostegno della Regione Piemonte, il patrocinio e la collaborazione del Comune di Roma, la partecipazione della Provincia di Vercelli e della SS Lazio, con la supervisione dell'Archivio Silvio Piola.

"E' con gioia e orgoglio - hanno dichiarato durante la presentazione la presidente Mercedes Bresso e l'assessore regionale allo Sport, Giuliana Manica - che diamo un respiro nazionale a questa mostra dedicata a uno dei più grandi nomi dello sport italiano e internazionale. Un evento in cui la Regione, che con il progetto 'Piemonte Calcio Domani' è in prima linea per creare una nuova generazione di tifosi 'pulita', crede molto non solo come tributo alla memoria di un grande talento quale fu Silvio Piola, ma anche come occasione di riflessione per tutti coloro che amano il calcio. Il modello di un uomo campione sul campo e nella vita".

La mostra è un percorso in bianco e nero pieno di facce, maglie, scarpette, retine per i capelli, palloni con la stringa di cuoio. Piola è ritratto durante le fasi di gioco, nei momenti di relax e in compagnia di grandissimi campioni dello sport e personaggi di primissimo piano. Oltre all'archivio della famiglia, fino ad ora mai aperto ai visitatori, che ha amorevolmente custodito un tesoro fatto di immagini rarissime (dal 1920 circa sino agli ultimo giorni del campione, scomparso nel 1996), propone immagini tratte dalle pubblicazioni degli anni '30 e '40 - quando Silvio Piola fu personaggio di immensa popolarità mediatica, probabilmente il calciatore più famoso del pianeta - e si avvale del contributo del Museo del Calcio di Coverciano, che custodisce con orgoglio le maglie donate dalla famiglia e altri reperti di estremo interesse storico come scarpe, medaglie, palloni.

ju

Torino, 02/10/2008