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Interventi per l'artigianato
La Regione sta studiando provvedimenti per intervenire sugli oneri finanziari delle imprese artigiane dovuti ai ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione: a renderlo noto è stato il vicepresidente e assessore regionale all'Artigianato, Paolo Peveraro, presentando il 16 ottobre l'indagine congiunturale sull'artigianato piemontese relativa al primo semestre 2008.
"Stiamo svolgendo - ha aggiunto Peveraro - un ruolo importante di affiancamento del sistema produttivo in questa fase di crisi. Innanzitutto con l'ipotesi di costituzione del fondo, in parte finanziato con risorse Bei, a favore di quelle piccole e medie aziende che hanno prodotto e management ma sono in difficoltà finanziarie. Stiamo inoltre effettuando un'azione sul sistema del credito che prevede la patrimonializzazione dei confidi regionali per aumentare la capacità di garanzia del sistema e stiamo verificando come poter utilizzare fondi e risorse disponibili in Finpiemonte per affrontare le situazioni di più evidente crisi".
L'indagine rileva criticità in tutti i settori: il saldo aumento-diminuzione della domanda perde in sei mesi dieci punti passando da -22% a -31,7%, quello del fatturato dodici passando da -16,1% a -28,2% e il saldo dell'occupazione scende a -3,4%. Entrando nel dettaglio, emerge che i servizi alle imprese mostrano una certa tenuta rispetto a tutti gli altri rami d'attività e la variabile che discrimina maggiormente i risultati economici è la dimensione aziendale: quelle con una media di cinque addetti mostrano un saldo del fatturato di -33% rispetto al +6,4% delle aziende con più di 15 addetti. A livello territoriale la situazione interessa tutte le province tranne Novara.
Infine, la ricerca rileva che 5.400 aziende, il 4% del totale, opera sui mercati esteri.aq
Torino, 16/10/2008