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10 anni di Ecolabel

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L'assessore regionale all'Ambiente, Nicola de Ruggiero, ha svolto una relazione nell'ambito della giornata di lavoro "10 anni di Ecolabel in Italia: stato dell'arte e prospettive", svoltasi l'8 ottobre a Roma su iniziativa del Comitato per l'Ecolabel e dell'Ecoaudit, istituito nel 1995 per l'applicazione degli appositi regolamenti comunitari di certificazione.

"Il Piemonte, fin da subito, ha fortemente creduto in questa strada e nei principi che ne supportano la certificazione - ha detto de Ruggiero - Ecolabel nasce dall'idea e dall'ambizione di dare valore a prodotti e servizi che si fanno carico di rispettare l'ambiente, di dare fiducia a soggetti privati e istituzionali che investono, che si aprono a nuove prospettive, che cercano nei comportamenti ecocompatibili una strada per migliorare la qualità dei propri servizi e dei propri prodotti. E' una strada per migliorare la qualità delle prestazioni verso i propri clienti. Un modo, a nostro modo di vedere, sano, perché offre più motivi di interesse, anche di natura economica, per chi decide di inaugurare un nuovo modo di concepire la propria impresa. Il fatto che questa certificazione sia condivisa a livello europeo rappresenta un valore aggiunto e un potenziale che ci permette di confrontarci con altri paesi e di uscire da prospettive esclusivamente nazionali".

Per Ecolabel il Piemonte è tra le prime Regioni italiane (in collaborazione con il Centro Studi Ambientali e con i parchi regionali). Questi le peculiarità: 23 licenze assegnate a prodotti e servizi, in gran parte frutto dell'eredità olimpica; quarto posto, a ruota di Emilia Romagna e Toscana; su 23 licenze sono ben 16 le strutture turistiche, (primi in Italia) con due nuove in via di certificazione, una delle quali è una residenza universitaria (in stretta collaborazione con l'Edisu) per 391 posti letto; sono prevalentemente 3 le province con strutture certificate: Cuneo, Asti e Torino.

"In parte - ha aggiunto de Ruggiero - questi risultati dipendono dal ruolo propulsivo dei nostri parchi, 12 strutture su 16 sono localizzate al loro interno, e dallo stimolo alla certificazione, in coerenza con la loro ambizione verso le buone pratiche ambientali. L'ultima struttura, inaugurata a settembre scorso, rappresenta un fiore all'occhiello sul piano della collaborazione pubblico-privata: è la prima nell'Alta Langa, e deriva da un progetto integrato di recupero architettonico di edifici tradizionali, che ha consentito ai proprietari di realizzare sia la ristrutturazione, sia gli eco-interventi grazie ai fondi comunitari, nazionali e regionali".

lc

Torino, 08/10/2008