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Artigianato d'eccellenza e dimore sabaude

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L'artigianato d'eccellenza e le dimore sabaude piemontesi rappresentano un binomio che può creare interessanti sinergie: il primo si valorizza sotto il profilo commerciale ed al tempo stesso qualifica ulteriormente l'offerta turistica e culturale del circuito di regge, palazzi, musei e collezioni.
La tesi è sostenuta da una ricerca presentata il 30 ottobre durante un convegno organizzato dall'Osservatorio regionale dell'Artigianato, durante il quale rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali si sono confrontati per individuare nuovi prodotti e servizi derivanti dall'integrazione tra il sistema culturale delle dimore sabaude e quello imprenditoriale degli artigiani dell'Eccellenza.
Risultano efficaci progetti come i bookshops e il merchandising museale, in cui si possono integrare momenti di fruizione e momenti di produzione, ospitando le botteghe artigiane nei fabbricati intorno alle regge. Può essere poi un utile servizio accompagnare il momento della visita culturale con una serie di attività che ne valorizzino il rapporto con il territorio, mediante visite guidate o corsi di formazione curati dagli artigiani d'eccellenza come occasione per trasmettere le modalità con cui venivano prodotti gli oggetti artistici. Da considerare che le abilità che si stanno sviluppando con gli interventi di restauro delle regge possono diventare esse stesse un importante fattore di sviluppo verso i mercati esteri , tenendo conto che i restauratori piemontesi operano già in Cina, India, Afghanistan, Iraq e Iran. Inoltre, l'azione di razionalizzazione degli appalti pubblici potrebbe permettere un'ulteriore accelerazione di integrazione tra i due settori se ad essa si affianca l'iniziativa degli artigiani associati volta ad adeguarsi alle necessità che le Sovrintendenze hanno di rispettare le norme nazionali che guidano il procedimento di selezione pubblica. Per la realizzazione di questi nuovi servizi sarebbe utile creare una filiera per lo sviluppo che sappia avvalersi di una forte coesione ed integrazione tra gli attori a livello locale.
"È il momento di iniziare un percorso in cui si valorizzino queste forti potenzialità che il Piemonte dispone quanto altre aree italiane a carattere turistico e che ad oggi non siamo ancora riusciti ad accordare - ha affermato l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Oliva - Per raggiungere questo obiettivo occorre lavorare in sinergia e puntare verso azioni comuni di promozione, informazione e coordinamento tra i diversi settori". Infatti, secondo il vicepresidente e assessore regionale all'Artigianato, Paolo Peveraro, "il Piemonte non può pensare al proprio futuro guardando esclusivamente alla consolidata esperienza maturata negli anni, ma deve evolvere verso forme nuove di sviluppo. In questo senso le residenze sabaude possono offrire uno spazio in cui far conoscere le opere, i prodotti e i servizi degli artigiani dell'eccellenze ad un pubblico che interagisce con il sistema turistico".

aq

Torino, 30/10/2008