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Uno statuto per Alp-Med

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L'Euroregione Alpi-Mediterraneo - bacino di 16 milioni di abitanti che include Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Rhone-Alpes e Paca - ha compiuto un passo in avanti dandosi una veste giuridica unitaria. L'obiettivo sarà raggiunto attraverso l'attuazione dello strumento comunitario denominato Gect, Gruppo europeo di cooperazione territoriale, del quale è stato approvato lo statuto.

L'occasione ha riunito il 12 ottobre a Riomaggiore, nelle Cinque Terre, i rappresentanti dei territori interessati: i presidenti della Liguria, Claudio Burlando, del Piemonte, Mercedes Bresso, della Valle d'Aosta, Augusto Rollandin, della Paca, Michel Vauzelle, e il vicepresidente di Rhone-Alpes, Bernard Soulage.

Lo statuto sul quale hanno concordato si baserà su strumenti giuridici francesi, perché in Francia esiste già la legge nazionale di recepimento del regolamento europeo. L'organismo avrà quindi sede in Francia, anche se il luogo della collaborazione effettiva sarà il Palazzo di Bruxelles, dove già si trovano riunite quattro delle cinque Regioni.

"I Gect - ha sostenuto Bresso - possono essere titolari di fondi europei in proprio, quindi possono presentare progetti e vederli finanziati superando tutte le difficoltà legate alla situazione attuale e nella quale si deve procedere con più bandi distinti e distinti finanziamenti. Nascono come una sfida: il tentativo più avanzato oggi esistente di cooperazione transfrontaliera. Le Regioni frontaliere, sinora bloccate a lavorare in una direzione sola, quella del Paese di appartenenza, recuperano il braccio perduto. Gli Stati nazionali, che sono tutti un po' sulle difensive, dovranno imparare ad apprezzare e non temere questo strumento". Bresso ha ricordato anche che il Gect, strumento fatto approvare da Michel Barnier quando era commissario europeo agli Affari regionali, fu concepito da lei e Barnier ai tempi della loro collaborazione come presidenti rispettivamente della Provincia dI Torino e del Dipartimento della Savoia.

gg

Torino, 13/10/2008