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World Political Forum 2008

Un momento del Forum - foto 1

La presidente della Regione, Mercedes Bresso, è intervenuta alla giornata di apertura della sessione del World Political Forum dedicata al tema dei diritti umani e della democrazia in un mondo globalizzato, svoltasi il 6 novembre nel complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo (Alessandria).

"La domanda che ci si pone - ha dichiarato Bresso - è la seguente: un mondo globalizzato, e globalizzato in questo modo, può essere compatibile con il rispetto dei diritti umani e con esercizio della democrazia? A me sembra di poter dire che potrebbe, che potrà. Ma soltanto quando si ammetterà che la politica deve riacquistare il ruolo di guida nei confronti dell'economia. E' la politica, infatti, il terreno sul quale si garantiscono al tempo stesso i diritti umani e i diritti di cittadinanza. Siamo di fronte a un rischio grave: la globalizzazione della finanza e dell'economia non hanno infatti trovato un contrappeso in una politica globale e hanno prodotto in Occidente un pericoloso impoverimento del ceto medio. Pericoloso perché abbiamo imparato dal secolo scorso che quando i ceti medi diventano più poveri i rischi sono due: prima si ha una crisi della domanda e poi, sul versante politico, si fanno irresistibili le tentazioni autoritarie".

Un momento del Forum - foto 2

"La democrazia è stata messa in crisi dalla globalizzazione - ha continuato la presidente - Pochissime sono le persone che hanno eletto gli amministratori della Lehman Brothers, ma sono centinaia di milioni in tutto il mondo le famiglie che subiscono gli effetti dell'aumento dei tassi di interesse sui mutui. Noi votiamo governi e parlamenti, ma non abbiamo nessun potere su chi di fatto assume decisioni fondamentali per la nostra vita. Anche per questo penso che sia ormai ora di restituire un ruolo alla politica. Un ruolo che ci consenta di programmare e concertare, almeno a livello europeo, qualche cosa che va chiamato con il nome giusto: politiche neokeynesiane. Soltanto rifecendoci a Keynes infatti potremo ridurre gli effetti traumatici dei cicli economici, moderando i picchi e gli abissi degli indici di borsa e compensando i deficit dei periodi di crisi con i surplus dei periodi di crescita".

Bresso ha concluso il suo intervento sostenendo che "l'Europa può svolgere un ruolo fondamentale in questo processo di ripristino del valore della politica. Sia perché è depositaria di una forte tradizione socialdemocratica cui si aggiunge spesso un robusto solidarismo cattolico, sia perché è portatrice di un modello di società più compatibile con i grandi problemi dell'epoca presente e del futuro prossimo, dall'energia alla formazione e alla ricerca. Il nodo, anche in questo caso, attiene alla politica".

red

Torino, 06/11/2008