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Un tavolo anticrisi per il turismo

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Prima riunione, il 27 novembre a Torino, del tavolo anticrisi sul turismo istituito dalla Regione per sostenere il settore alla luce dell'attuale congiuntura economica. Presenti, presso la sala multimediale dell'assessorato, numerosissimi rappresentanti di tutto il comparto pubblico e privato piemontese.
"È importante in un momento come questo - ha dichiarato Giuliana Manica, assessore regionale al Turismo - non abbandonare gli importanti risultati raggiunti dal Piemonte dopo le Olimpiadi e testimoniati, anche in questa fase più difficile, dalla tenuta dei nostri flussi turistici, in controtendenza rispetto al trend nazionale. La Regione ha già attivato delle misure per sostenere il settore, creando un fondo di rotazione per le piccole imprese turistiche su cui abbiamo investito 8 milioni di euro per quest'anno, prevedendone altri 18 milioni per il 2009. Confermiamo anche l'impegno a lanciare un nuovo bando della legge 4, da 15 milioni di euro, con cui finanzieremo progetti degli enti locali per incentivare l'offerta turistica. Inoltre, sul fronte dei low cost abbiamo ormai ultimato con Finpiemonte il bando per attrarre, sia su Caselle che Levaldigi, nuovi voli focalizzati su Paesi strategici come la Francia, la Germania, l'Inghilterra, i Paesi Bassi e la Scandinavia.

La presentazione delle misure anticrisi per il turismoAttendiamo il parere positivo dell'Europa sulle procedure, ma siamo pronti a partire".
"Già da dicembre - ha continuato Manica - attiveremo degli specifici tavoli anticrisi a livello provinciale, a cominciare dalla montagna invernale e dall'area dei laghi, in modo da affrontare in modo specifico le emergenze di ogni area del territorio".
I progetti che potranno usufruire del fondo di rotazione dovranno avere un importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore al milione. Il finanziamento coprirà fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e verrà erogato in anticipo, compatibilmente con le risorse disponibili. La restituzione avverrà con un piano di ammortamento a cinque o otto anni, per gli interventi di ambito prioritario con il 70% a tasso zero e il 30% a tasso convenzionato (fondi bancari), mentre per gli ambiti non prioritari con il 40% a tasso zero e il 60% a tasso convenzionato.

ju

Torino, 27/11/2008