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Tagli alla Protezione civile

La presidente della Regione, Mercedes Bresso, e gli assessori alla Protezione civile, Luigi Sergio Ricca e alle Opere pubbliche e Difesa del suolo, Bruna Sibille

La presidente della Regione, Mercedes Bresso, e gli assessori alla Protezione civile, Luigi Sergio Ricca e alle Opere pubbliche e Difesa del suolo, Bruna Sibille, hanno incontrato il 14 novembre i parlamentari piemontesi che hanno accolto l’invito a discutere sui tagli del Governo al Fondo nazionale della Protezione civile. Erano presenti Stefano Esposito, Maura Leddi, Mauro Marino e Anna Rossomando e, a fare le loro veci, i collaboratori di Massimo Fiorio e di Luigi Bobba.

“Nella Finanziaria 2009 sono spariti i soldi del Fondo nazionale per la Protezione civile - ha dichiarato Bresso - e non capiamo come sia stato possibile. Ci aspettavamo dei tagli, visto che già nel 2008 le risorse erano state diminuite rispetto a quelle del 2007 (in Piemonte si è passati dai 9,3 milioni a poco più di 8 milioni). Ma di certo non avremmo mai potuto immaginare che queste risorse sparissero del tutto. Speravamo in questi soldi anche per poter coprire una parte dei danni provocati dall’alluvione degli scorsi 29 e 30 maggio, dato che lo Stato ci ha finora trasferito solo 22,5 milioni di euro, mentre i danni ammontano a 570 milioni circa”.

I presenti sono quindi stati esortati ad intraprendere azioni forti in Parlamento, perché, secondo Bresso, “non si possono tagliare risorse indispensabili alle Regioni senza aver attuato in modo compiuto il federalismo fiscale. Quello che il Governo ci impone adesso è il federalismo dell’abbandono, una trovata bizzarra che colpisce il Piemonte in una situazione di emergenza”.

L’assessore Ricca ha sottolineato che “penalizzare le Protezioni civili regionali significa far collassare l’intero sistema nazionale. Bertolaso stesso ha riconosciuto al Piemonte un livello d’eccellenza per prestazioni, interventi, razionalizzazione dei costi e prontezza nell’aiutare altre Regioni in difficoltà, come, durante la scorsa estate, Puglia, Sardegna e Liguria. Un recente sondaggio commissionato dal ministro Brunetta sulla qualità dei servizi erogati dalle Regioni pone inoltre la Protezione civile piemontese ai vertici della classifica nazionale per il livello di soddisfazione espresso dai cittadini, con un indice di gradimento di oltre il 72 percento, rispetto alla media nazionale del 65,2 percento”. “A causa del comportamento non virtuoso di altre Regioni italiane - ha infine precisato Sibille - non verrà concessa dal Governo la deroga al patto di stabilità per Regioni, Province e Comuni colpiti da alluvione. Per i 22,5 milioni di euro erogati finora dallo Stato abbiamo dovuto aprire una contabilità separata. L’attuazione di questa procedura determina una tempistica che non consente di rispondere in tempi rapidi alle esigenze finanziarie delle aziende e dei cittadini colpiti dagli eventi calamitosi della scorsa primavera. Nel corso di questa settimana abbiamo quantificato anche i danni ai privati e alle attività produttive, che ammontano a oltre 27 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai già consistenti danni arrecati alle opere pubbliche”.

es-st

Torino, 15/11/2008