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Disagi sulla ferrovia Torino-Milano

Pendolari

In una lettera urgente inviata ai vertici piemontesi delle Ferrovie dello Stato l'assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Daniele Borioli, chiede una relazione dettagliata su quanto è accaduto per poter dare spiegazioni alle centinaia di viaggiatori della linea ferroviaria Torino-Milano che la mattina del 26 novembre sono rimasti a piedi a causa di guasti sulla rete nelle stazioni di Torino Porta Susa e Torino Dora.

"Il guasto al sistema degli impianti era già accaduto la scorsa settimana e si è ripetuto puntuale - commenta Borioli - Siamo al colabrodo di un sistema che fa acqua da tutte le parti: si tratta del segnale evidente che la rete ferroviaria italiana soffre di decenni di abbandono da parte dello Stato".

A questo proposito l'assessore ricorda che è del tutto impropria e ingiustificata la chiamata in causa delle Regioni che viene operata da più parti in riferimento al trasporto ferroviario: "Una buona percentuale dei dissesti dei treni per i pendolari deriva, oltre che dalla vetustà dei mezzi, dalle condizioni della rete e degli impianti, che sono di competenza statale e vanno spesso in tilt, come dimostrano gli episodi degli ultimi giorni. La responsabilità di questi disastri è dello Stato, che negli ultimi decenni non ha investito risorse sufficienti per mantenere e ammodernare il patrimonio di un'azienda, le Ferrovie, di cui è l'unico proprietario. È comodo, ma assolutamente insensato, dare la colpa alle Regioni, che ancora non hanno certezza sui fondi statali per garantire l'esercizio e che certo non possono accollarsi investimenti sulla rete ferroviaria per cui servirebbe un'operazione di radicale rinnovamento".

mg

Torino, 26/11/2008