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Documentazione:

Lotta alle zanzare nel Vercellese

Zanzara

La Regione Piemonte, sin dal 2007, ha adottato un approccio nuovo e integrato per la lotta alle zanzare, varando un piano triennale di intervento 2007-2009.

Lo scorso 12 dicembre ha sottoscritto con le Province di Asti, Alessandria, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola un accordo di programma per il coordinamento e l'attuazione del piano pluriennale, che riguarda i trattamenti in area risicola e quelli in aree urbane ed extraurbane. In occasione della firma del documento, la presidente della Regione aveva sottolineato gli aspetti innovativi di un sistema che porta, per la prima volta in Piemonte, a una collaborazione integrata tra la Regione e le Province per la programmazione degli interventi. L'azione sinergica e l'utilizzo delle conoscenze tecnico-scientifiche di esperti in materia a livello internazionale hanno consentito di ottenere già nel 2007, anno di sperimentazione, ottimi risultati, che si ritiene di poter confermare anche per il prossimo biennio.

Gli interventi, come ha rilevato l'assessore regionale all'Agricoltura, sono andati ad agire anche sulle pratiche colturali, sui metodi di irrigazione e sull'uso delle risorse idriche, operando quindi anche in chiave preventiva; inoltre è stato determinante il coinvolgimento diretto degli agricoltori e delle loro organizzazioni, che hanno risposto con tempestività e grande impegno. Soggetto incaricato dell'attuazione degli interventi è l'Ipla, l'Istituto per le piante da legno e l'ambiente, che ha anche il compito di coordinare il tavolo tecnico composto dai responsabili tecnico-scientifici indicati dalle Province, da un rappresentante dell'Università di Torino, dai funzionari dell'Ipla, dai rappresentanti dei risicoltori e delle organizzazioni della filiera risicola. Un Comitato tecnico-scientifico Rrgionale (CTS), di cui fanno parte esperti qualificati, ha il compito di individuare le nuove sperimentazioni e le tecniche di lotta.

L'accordo di programma triennale prevede un finanziamento annuo da parte della Regione di 7 milioni di euro, cui vanno aggiunti 500mila euro circa messi a disposizione dalle Province: nel 2007, 6 milioni di euro sono stati destinati agli interventi nelle aree risicole, con un unico progetto su scala regionale, e un milione e mezzo alle aree urbane ed extraurbane, per le quali la lotta si è invece basata sui progetti presentati da enti locali singoli o associati (complessivamente 18 progetti e 227 Comuni coinvolti). I trattamenti effettuati in territorio urbano ed extraurbano sono stati finanziati per il 50% dalla Regione Piemonte e per l'altra metà dagli enti aderenti ai progetti.

Per i prossimi due anni l'accordo prevede il medesimo impegno finanziario.

va

Torino, 25/03/2008