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Voucher vendemmia

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Avranno applicazione da quest'anno anche in Piemonte i cosiddetti "voucher" o "buoni vendemmia" previsti dal decreto ministeriale sul lavoro accessorio in agricoltura.
La normativa, molto attesa nel settore, prevede l'applicazione di disposizioni presenti nella "legge Biagi" per permettere l'assunzione in modo regolare di studenti e pensionati che tradizionalmente contribuiscono alla raccolta delle uve con prestazioni occasionali e limitate nel tempo. Il decreto prevede l'istituzione di buoni orari nominali del valore di 10 euro, con i quali verrà retribuito il lavoro occasionale, gestiti nella fase sperimentale dall'Inps, che svolgerà il ruolo di concessionario provvedendo a registrare i lavoratori, emettere i buoni e accreditare i contributi.
La sperimentazione sarà avviata sin dalla vendemmia 2008 e le aree provinciali interessate saranno individuate attraverso convenzioni tra Inps, Inail, Regioni e Province.
La Regione Piemonte, verificate le modalità attuative del decreto, provvederà in tempi brevi a stipulare le convenzioni che permetteranno l'applicazione della norma sul territorio, con l'obiettivo di semplificare le procedure burocratiche soprattutto in favore delle piccole aziende, contribuire alla riduzione del lavoro nero in agricoltura ed offrire occasioni di reddito regolare a categorie sociali, quali studenti e pensionati, che spesso sono collocati ai margini del mercato del lavoro. La Regione auspica anche che, conclusa la fase sperimentale, analoghi provvedimenti possano essere adottati anche per le altre campagne di raccolta.

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Torino, 14/03/2008