Scultura senza confine

"Scultura senza confine" è la mostra antologica di Marina Sasso visitabile fino al 30 marzo presso la Sala Bolaffi in via Cavour 17 a Torino.

L'esposizione, curata da Claudio Cerritelli, è organizzata dall'assessorato alla Cultura della Regione Piemonte nell'ambito di un ciclo di mostre dedicate ai maestri contemporanei piemontesi. Attraverso una selezione di circa 50 sculture si ritrovano le tappe fondamentali del percorso dell'artista: una continua sperimentazione nella direzione della ricerca plastica, un'esplorazione della materia che si manifesta nel sapiente accostamento dei diversi materiali. Terracotta, acciaio, rame, cemento, piombo e ottone creano ritmi compositivi gradevoli avvalendosi del contributo di strumenti formali, quali disegni, incisioni e collages e dell'uso calibrato del colore blu, misto a grafite, che contribuisce a creare nuove profondità.

L'opera di Marina Sasso è un significativo esempio di arte non figurativa che mette in scena le problematiche relative al difficile linguaggio della scultura e dell'ambigua identità del termine "astrazione" in rapporto alla concretezza della materia. Le opere diventano espressione di arte tattile: la geometria dello spazio evoca il fluire della luce, l'estensione musicale delle forme, la capacità di superare l'orizzonte per cogliere la dimensione dell'altrove.

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Torino, 03/03/2008