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Detersivo alla spina

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In 14 mesi il progetto del "detersivo alla spina" ha prodotti importanti risultati: sono stati venduti 172.071 litri di detersivo riutilizzando 101.847 flaconi. Tutto ciò ha comportato una mancata produzione di rifiuti di imballaggio calcolata in 6,1 tonnellate di plastica e 3,4 tonnellate di cartone, che ha permesso di risparmiare 25,6 milioni di litri di acqua, 262,75 megawatts di energia elettrica e di non emettere 17 tonnellate di anidride carbonica.

Questi dati ambientali confermano la giusta scelta di promuovere una politica di riduzione alla fonte dei rifiuti, importante alla stregua della raccolta differenziata e del recupero della materia.

Entro aprile i punti vendita diventeranno 20 e raddoppieranno per la fine del 2008, in modo da garantire l'omogenea distribuzione territoriale di un sistema che sta incontrando il favore del consumatore. Un aspetto, quest'ultimo, assolutamente imprescindibile, perché le buone pratiche ambientali hanno successo soprattutto quando sono frutto della volontà e della sensibilità dei cittadini.

Con iniziative del genere si possono raggiungere performance importanti, in ottica con le linee guida per la gestione dei rifiuti, varate a febbraio 2007 dalla Giunta regionale. L'obiettivo è di scendere del 10% entro il 2012, in pratica 200mila tonnellate in meno di rifiuti prodotti.

Anche le stime complessive del 2007 confermano che la produzione di rifiuti in Piemonte, dopo anni di aumento costante, si va stabilizzando da almeno tre anni in circa 2,3 milioni di tonnellate. Il risultato più positivo è la diminuzione dei rifiuti che vanno in discarica (-7%, pari a 90mila tonnellate in meno rispetto al 2006) e l'aumento della raccolta differenziata che permette il riutilizzo di materiali (+ 4% rispetto al 2006). Oggi il Piemonte differenzia il 45% dei rifiuti, un obiettivo raggiunto con un anno di anticipo rispetto a quanto richiesto dalla legge finanziaria e dai decreti ambientali.

lc

Torino, 11/03/2008