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La cultura rurale si impara a scuola

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Promuovere e diffondere nelle scuole e tra i consumatori la conoscenza delle tematiche relative alla produzione agricola, la valorizzazione e la trasformazione dei prodotti legati al territorio e alla sana e buona alimentazione, la tutela dell'ambiente, le azioni di sviluppo e le trasformazioni in atto nel mondo rurale sono gli obiettivi di un protocollo d'intesa triennale firmato il 26 marzo a Torino da Regione Piemonte, Ufficio scolastico regionale, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Federazione regionale cooperative agricole e agroalimentari e Legacoop Agroalimentare del Nord-Ovest.

Nell'ambito delle rispettive competenze, le parti firmatarie assumono il reciproco impegno ad intraprendere una serie di attività educative e culturali volte non solo a promuovere la cultura rurale, ma anche ad avviare interventi educativi e collaborazioni continuative e strutturali su tutto il territorio piemontese, in grado di migliorare l'apprendimento e la qualità della vita dei ragazzi.

Per sviluppare il rapporto diretto tra impresa agricola e consumatori, il protocollo prevede inoltre che la Regione coordini la realizzazione di un elenco regionale di "Fattorie didattiche", vere e proprie aziende agricole aperte al pubblico (in particolare a bambini e gruppi organizzati) che ospitano attività didattico-pedagogiche in grado di illustrare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole e far conoscere le proprietà degli alimenti, il ciclo naturale delle stagioni, il paesaggio rurale, il lavoro dell'imprenditore agricolo, la cultura e le tradizioni della campagna. Temi e stimoli che, attraverso i giovani, possono sensibilizzare anche adulti e famiglie. L'elenco regionale, in fase di ultimazione, comprenderà circa 230 fattorie ed è stato preceduto da una "Carta degli impegni e della qualità" che impegna le aziende a dotarsi degli strumenti e delle attrezzature necessarie per svolgere attività didattica e diventare veri e propri Centri di educazione alimentare e agroambientale.

Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel protocollo e per consentire la pianificazione strategica degli interventi è stato costituito un tavolo di lavoro composto da rappresentanti della Regione, dell'Ufficio scolastico regionale e delle organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo agricolo piemontese.

va-sdp

Torino, 26/03/2008