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Assemblea piemontese di Confcooperative

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L’assemblea regionale di Confcooperative, realtà associativa che rappresenta il 36% del movimento cooperativistico piemontese, ha tracciato il 18 marzo a Torino un bilancio dell’attività svolta negli ultimi quattro anni e ha presentato le istanze più sentite per il futuro del settore.
Erano presenti per la Regione il vicepresidente della Giunta ed assessore alla Cooperazione, che ha parlato della possibilità di una riduzione dell’Irap nel 2009 ed ha spiegato la situazione di ritardo nei pagamenti della Pubblica amministrazione con il credito di oltre tre miliardi che l’ente vanta nei confronti dello Stato, e l’assessore all’Agricoltura, che ha sottolineato la sfida che la cooperazione tuttora rappresenta in un mercato fortemente orientato alla competizione: in questo contesto, con i dovuti adeguamenti, si dimostra, nel settore agricolo come in molti altri, un riferimento molto attuale, che interpreta il lavoro come servizio quotidiano alla comunità.
Il rinnovato presidente Giovenale Gerbaudo, oltre a sottolineare le crescenti difficoltà dovute ad uno scenario socio-economico sempre più competitivo e poco orientato alla solidarietà sociale, nel quale tuttavia il ruolo della cooperazione appare consolidato, ha evidenziato il clima positivo instaurato con il governo regionale, che ha dato applicazione alla legge 23/2004 sulla cooperazione (467 le cooperative beneficiarie dal momento dell’entrata in vigore) e che ha dimostrato apertura e dialogo nell’elaborazione degli strumenti di programmazione comunitaria, come il Programma di sviluppo rurale.
In Piemonte le imprese facenti capo a Confcooperative sono circa 1200 e il loro fatturato supera complessivamente i 7 miliardi di euro ed è in crescita. I comparti più promettenti sono il credito, l’agricoltura, l’agroalimentare e il sociale.

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Torino, 18/03/2008