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Collegamento Biella-A4

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Lo studio di fattibilità per il collegamento tra Biella e l'autostrada Torino-Milano tramite il casello di Santhià, realizzato da Ares Piemonte, è stato presentato agli amministratori locali durante una riunione svoltasi il 3 marzo a Torino alla presenza dell'assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, delle Province di Biella e Vercelli e dei Comuni di Benna, Candelo, Salussola, Verrone, Dorzano, Cavaglià, Vigliano e Santhià.

Lo studio individua il corridoio di massima su cui si svilupperà la nuova viabilità, compreso tra Santhià e Vigliano Biellese (21 km con cinque viadotti, due ponti e due gallerie), e introduce valutazioni sulla fattibilità ambientale e tecnico-finanziaria dell'opera. È comunque una base di partenza, passibile di tutte le modifiche e integrazioni del caso, su cui la Regione intende sviluppare un percorso di progettazione condivisa con le amministrazioni locali nella convinzione che il raccordo Biella-A4 non sia solo un peduncolo autostradale, ma un tassello più generale di posizionamento dell'area prealpina piemontese al crocevia di grandi direttrici est-ovest (corridoio plurimodale Torino-Milano) e nord-sud (corridoio Genova-Sempione). Per questo va sottolineato che se da un lato il raccordo Biella-Santhià è strutturalmente collegato a un disegno complesso che contempla anche la Rolino di Masserano-A26 casello di Ghemme (entrambe le opere sono ricomprese sotto il titolo di Pedemontana piemontese), non è assolutamente scontato che le due opere debbano essere attuate congiuntamente. Questo aspetto, così come quello che riguarda gli impianti tariffari, sarà da valutare alla luce del prosieguo delle attività.

Nelle prossime settimane Comuni e Province svolgeranno le proprie valutazioni sui dati emersi per arrivare entro un mese alla formalizzazione di un parere di massima sul tracciato. Un "patto con il territorio" dal quale potrà prendere il via l'iter di progettazione e sul quale la Regione avrà una base di consenso diffuso con cui presentarsi a Anas e Governo e procedere alla ricerca del promotore finanziario e di appalto dell'opera.

mg

Torino, 03/03/2008