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Bar e piccola ristorazione

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Ci sono importanti novità nel regolamento sulla preparazione e somministrazione di alimenti e bevande nei bar e nella piccola ristorazione tradizionale, approvato il 3 marzo dalla Giunta regionale per sostituire integralmente quello del 2003.

Oltre a ribadire e fornire indicazioni uniformi per l'esercizio delle attività di ristorazione pubblica, fissando i requisiti minimi al di sotto dei quali non è possibile garantire prodotti sicuri, il nuovo testo, pur lasciando invariate le norme per gli esercizi di nuova apertura, prevede deroghe sostanziali per i locali esistenti, quelli storici e le attività di dimensioni limitate (fino a 30 posti a sedere) situate nei centri storici, nei comuni montani e nei comuni, o frazioni di essi, per i quali siano previsti programmi di rivitalizzazione delle realtà minori. Le deroghe previste, ritenute comunque coerenti per garantire un adeguato livello di sicurezza alimentare, riguardano in particolare i locali per il deposito degli alimenti e lo spogliatoio degli addetti, che possono essere sostituiti da una zona ricavata in altri locali, e la cucina, che potrà raggiungere la metratura minima necessaria anche utilizzando aree diverse, come ad esempio spazi continui o il retrobanco del bar, purché raccordate funzionalmente.

La scelta di applicare alcune deroghe al regolamento è stata determinata dalle diverse possibili interpretazioni della normativa e dalle reali difficoltà di realizzare interventi strutturali, anche importanti, negli esercizi pubblici già esistenti, come prevedeva il testo precedente.

ef

Torino, 04/03/2008