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Turismo da record in Piemonte

La presentazione dei dati

Il miglior risultato degli ultimi sei anni: 3.351.621 arrivi, di cui circa un terzo dall'estero, in crescita del +32,3% rispetto al 2000 e dell'1,2% rispetto al 2006. Il Piemonte, inoltre, è la prima regione italiana per ritmo di crescita turistica con il numero dei pernottamenti: 10.316.710, di cui 4.342.500 esteri e 5.974.210 italiani (escludendo le Olimpiadi, il miglior risultato dal 2000 ad oggi). Il 2007 ha rilevato anche la miglior estate (2.012.478 arrivi e 6.441.076 presenze da maggio-ottobre), dopo una stagione invernale 2006-2007 caratterizzata dalla mancanza di neve e dal confronto con il picco olimpico.

Un trend positivo che evidenzia la costante crescita negli anni del turismo piemontese, che prosegue anche nel 2008: le stime delle presenze nel primo trimestre sono pari a circa +3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Sono quindi da record i risultati presentati il 22 maggio dall'assessorato al Turismo della Regione ed elaborati da Sviluppo Piemonte Turismo (l'organismo regionale preposto all'attività di ricerca e sviluppo nel settore) sulla base delle informazioni raccolte dalle Province del territorio e dei dati ufficiali di Istat, Isnart, Ires, Politecnico e gruppo di ricerca Omero dell'Università di Torino.

Tra i mercati stranieri straordinaria performance della Russia, che si evidenzia come mercato emergente con le presenze triplicate rispetto al 2006 (da 59.088 a 173.411) e il raddoppio degli arrivi (da 16.667 a 42.246). Meta prediletta le montagne olimpiche, scelte dalla metà dei russi. Al top si conferma la Germania con un +4,1% delle presenze a quota 1.119.961 (e una ripresa più rapida rispetto al resto d'Italia) seguita dalla Svizzera +3,4% a quota quasi 300.000.

Il turismo si consolida e cresce in particolare sui quattro macro-prodotti su cui si fonda il Piano strategico del Turismo: montagna, laghi, Torino e collina.

"In generale - ha dichiarato la presidente Mercedes Bresso - le città d'arte sono in calo e le uniche eccezioni a questo trend sono Torino, Milano e Bologna. La Reggia di Venaria, i festeggiamenti per il 150° dell'Unità d'Italia e la prossima ostensione della Sindone non potranno che contribuire ad un'ulteriore crescita. Così come il rilancio del sistema congressuale, che ci vede a lavoro con il Comune per dotare Torino di un centro congressi da grandi numeri. La direzione intrapresa va verso l'allargamento dello spazio fieristico del Lingotto sull'Oval, in modo da creare un ambiente in grado di accogliere fino a 10.000 persone. Un altro jolly per eventi medio-grandi potrà essere il PalaIsozaky, riadattato grazie alle sue strutture mobili. Infine stiamo lavorando per dotare anche il centro storico di un centro congressi di medie dimensioni, in modo da sfruttare al meglio le tante strutture ricettive di qualità presenti nel cuore della città".

"Il Piemonte - ha commentato l'assessore al Turismo, Giuliana Manica - è riuscito a confermarsi, nel giro di pochi anni come meta turistica di primissimo livello. I dati sono il risultato di un ottimo lavoro di collaborazione tra pubblico e privato, capace di frenare la fisiologica caduta post-olimpica. La chiave unificante della nostra offerta è senz'altro l'eccellenza, accompagnata da accessibilità e sostenibilità".

ju

Torino, 22/05/2008