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Medicina dei viaggi

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La medicina dei viaggi in Piemonte può contare su un database unico in Italia che da due anni registra tutti i dati relativi a chi si muove nel mondo. Finora ha registrato l'85% degli spostamenti e delle vaccinazioni effettuati dai cittadini che si sono rivolti ai centri di medicina dei viaggi piemontesi.
I dati sono stati presentati il 16 maggio a Torino durante il congresso regionale di medicina dei viaggi organizzato dall'ospedale per le malattie infettive Amedeo di Savoia.
Nei prossimi mesi il database verrà perfezionato e saranno inserite alcune Asl finora escluse dal monitoraggio. Il software adoperato ha grandi potenzialità. Ad esempio, consente di valutare l’efficacia delle vaccinazioni e di migliorare l’organizzazione dei servizi.
Nel 2007 gli accessi ai centri di medicina dei viaggi sono stati 10.360, per un totale di 9.879 persone, mentre nel primo quadrimestre del 2008 gli spostamenti registrati sono stati 2.082. Il principale motivo è la vacanza (57%), poi figurano il lavoro e le missioni umanitarie (12%), la visita di parenti (11%), lo studio e il pellegrinaggio (2%). Le destinazioni più frequenti sono state l'India (1.127 viaggi), il Kenia (1.055) e la Tanzania (747). In tutto sono state somministrate 14.584 dosi di vaccino, la maggior parte delle quali di anti-epatite A. Solo da quest’anno il ministero della Salute ha introdotto la medicina dei viaggi tra i livelli essenziali di assistenza. Le spese per le attività di counselling sulle norme igieniche, sanitarie, ambientali e sessuali da tenere nei Paesi di destinazione finora erano sostenute interamente dalla Regione. In più, il Piemonte offre gratuitamente i vaccini necessari ai viaggiatori di tutte le età impegnati in progetti umanitari o di cooperazione e ai minori. A tutti gli altri viaggiatori a rischio i vaccini sono somministrati a un prezzo di circa la metà rispetto a quello dovuto se acquistati in farmacia.

red

Torino, 17/05/2008