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Documentazione:

Migliora il turismo montano

Bruna Sibille e Gino Geninatti

La valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della montagna piemontese e la definizione di forme eco-compatibili di gestione e sviluppo del turismo sono gli obiettivi che si pone il protocollo d’intesa sottoscritto il 5 maggio dall’assessore regionale alla Montagna, Bruna Sibille, e dal presidente del Cai Piemonte, Gino Geninatti.

“La sigla di questo accordo - ha detto Sibille - è momento importante di un lungo percorso costruttivo che caratterizza i rapporti tra la Regione e il Club alpino e prevede innanzitutto che siano realizzati interventi di manutenzione dei sentieri e di ripristino della segnaletica e che vengano predisposte azioni di divulgazione, comunicazione e promozione dell’offerta turistica e culturale rivolte in particolare alle scuole”. Sono inoltre previsti adeguamenti normativo e miglioramenti della qualità dei rifugi alpini ed escursionistici, nuove attività di verifica, monitoraggio ed aggiornamento dei dati tecnici relativi ai sentieri, fornitura agli uffici turistici di informazioni sulle tappe e sulle offerte collegate agli itinerari della Via Alpina.

L’intesa - che coinvolge gli assessorati regionali alla Cultura, al Turismo e alla Montagna - è volta a garantire la frequentazione della montagna nel rispetto di adeguate condizioni di sicurezza e di tutela dell’ambiente, riconosce e sostiene la funzione culturale e sociale del Cai nella realizzazione di attività escursionistiche e alpinistiche e nell’allestimento e gestione di opportune forme di ricettività.

Tutte le attività saranno coordinate ed attuate per mezzo di una cabina di regia composta da quattro membri, due nominati dalla Regione e due dal Cai Piemonte, che si occuperà di redigere un programma annuale operativo delle singole operazioni, individuando le priorità degli interventi e monitorandone attentamente la realizzazione. Il Cai individuerà inoltre un referente in ogni Provincia per la gestione dei rapporti operativi con la Regione nell’ambito delle attività per la sentieristica.

Il protocollo ha la durata di due anni e può essere, con l’accordo delle parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.

st

Torino, 05/05/2008