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La Biteg stabilmente in Piemonte

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La Biteg, borsa internazionale del turismo enogastronomico di cui è stata aperta il 16 maggio la nona edizione a Serralunga d’Alba, potrebbe essere organizzata stabilmente dal Piemonte.
La Regione, come ha annunciato l’assessore al Turismo, Giuliana Manica, sta trattando l’acquisto della rassegna che fino a due anni fa si è tenuta a Riva del Garda (Trento): “Siamo ai primi passi. Abbiamo incaricato una società di fare una perizia per l'acquisizione del marchio della Biteg e del Biteg Forum. Il Piemonte è una regione di eccellenza enogastronomica e sarebbe la sede ideale per accogliere sempre, e non una tantum, l’organizzazione di questa manifestazione, che in futuro potrebbe anche essere collegata con altri eventi e visitabile parzialmente anche dal pubblico”.
La Biteg è la più importante manifestazione internazionale dedicata all’offerta specialistica di settore, si rivolge a tutti gli operatori italiani ed esteri specializzati nel turismo enogastronomico, settore oggi fortemente in crescita e sempre più richiesto dal pubblico internazionale. Utilizzando la formula vincente degli incontri “b2b”, già collaudata con successo nelle passate edizioni, la tre giorni si basa sul confronto tra la domanda rappresentata da 80 buyers internazionali provenienti da 19 Paesi diversi (Stati Uniti, Canada, Giappone, Svizzera, Est Europa, Scandinavia, Spagna, foto notiziaRegno Unito, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Austria) e 60 selezionati rappresentanti dell’offerta provenienti da tutta Italia con l’obiettivo della valorizzazione e promozione dell’eccellenza culinaria e dei prodotti turistici ad essa collegati.
“Aver portato la Biteg in Piemonte - osserva Manica - è una scelta perfettamente in linea con la nostra politica di promozione turistica, che punta a costruire una forte identità di marca enogastronomica del territorio. Stiamo parlando di un settore che produce in Piemonte 65 milioni di euro di fatturato l'anno e di oltre 85.000 persone che spendono in media 750 euro, rimanendo almeno cinque giorni”.
Dal 2004 al 2006 il turismo enogastronomico è cresciuto in Piemonte del 20,9%. Oltre che dall’Italia, gli arrivi provengono da tutto il mondo, con prevalenza da Germania, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti.

red

Torino, 16/05/2008