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Scandalo "Bidellopoli"

banchi vuoti

“Riformulare i criteri e le modalità con le quali vengono formulate le graduatorie, regionalizzare il sistema delle nomine del personale Ata della scuola ed effettuare controlli a livello centralizzato, per garantire massima trasparenza e certezza delle posizioni in graduatoria”. E’ la proposta dell’assessore regionale all’Istruzione, Giovanna Pentenero, per non incorrere nel rischio di brogli delle graduatorie per l’assunzione di personale della scuola, come sembrerebbe invece emergere dalle inchieste svolte, nei giorni scorsi, in merito alla cosiddetta “Bidellopoli”.
“Oltre a soddisfare legittime richieste di trasparenza e ampie rassicurazioni sulle operazioni di nomina a cui hanno provveduto a dare risposta tempestiva il direttore generale dell’Usr, de Sanctis, e il dott. Catania dell’Ufficio scolastico provinciale, l’inchiesta riporta l’attenzione sulla questione del riordino delle competenze alla luce della riforma del Titolo V, la cui applicazione consentirà l’effettivo trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni in materia di istruzione e quindi anche per la selezione del personale, la valutazione delle domande di inserimento e la verifica dell’autenticità dei titoli”.
In vista di questo trasferimento di competenze, l’idea è quella di creare elenchi aggiornati per la selezione degli Ata ed inserire elementi di qualificazione prestando particolare attenzione ai titoli necessari per accedere alle graduatorie e ai punteggi. “Una riforma efficace del mondo della scuola passa anche attraverso l’aggiornamento e il rinnovamento delle modalità con cui viene reperito il personale, perchè non possiamo immaginare che si continui ad attingere da graduatorie del 1987 – continua Pentenero - Chiediamo quindi al nuovo ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, di partire proprio dal documento approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni, il cosiddetto Master Plan, con il quale si iniziano a gettare le basi per l’attuazione del Titolo V e per il passaggio di competenze”.
Le procedure di assunzione a tempo indeterminato e determinato nella scuola statale - conclude l’assessore - non possono neanche lontanamente essere inquinate da interventi che compromettano legalità e certezza del diritto. Il prossimo anno scolastico deve iniziare con la certezza che ogni docente o Ata assunto, in ruolo o supplente, sia il vero avente diritto. E’ questa la priorità che vedrà la Regione Piemonte attentissima e vigile”.

sdp

Torino, 22/05/2008