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Contaminazione della falda di Saluggia

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“La situazione della contaminazione della falda acquifera superficiale intorno al sito nucleare di Saluggia è stabile e, nel caso di un pozzo, si rileva anche una lieve diminuzione della presenza di trizio. Il monitoraggio ribadisce il quadro degli ultimi mesi e, fatto importante, l’assenza di rischi per la salute delle persone e per la potabilità dell’Acquedotto del Monferrato”: l’assessore all’Ambiente, Nicola de Ruggiero, commenta così i dati rilevati nel primo trimestre 2008 dalla Regione, tramite il lavoro svolto da Arpa, per tenere sotto controllo il livello di contaminazione nel sottosuolo.
“La stabilità dei dati - aggiunge de Ruggiero - non significa che possiamo cantare vittoria. Anzi, è opportuno mantenere il livello di attenzione finora tenuto per il quale la Regione ha impegnato risorse economiche ed umane, dove la professionalità dei tecnici di Arpa ha avuto un ruolo determinante. Devo ribadire che il governo nazionale si deve fare carico economicamente dell’attività di controllo, sinora sostenuta dalla nostra amministrazione, perché il caso Saluggia è una grande responsabilità nazionale. Il Piemonte ha già dato, non solo in termini economici, ma anche per ciò che riguarda l’ambiente. Ora il nuovo esecutivo prenda in mano la situazione e si assuma le proprie responsabilità per sostenere un percorso di decomissioning e di salvaguardia ambientale già stabilito e da completare”.
Nel frattempo, proseguono i lavori di svuotamento della piscina Eurex. Saranno ultimati entro la fine di giugno, con un lieve ritardo rispetto al programma, dovuto a un rallentamento dei tempi di trattamento delle acque.

lc

Torino, 21/05/2008