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Pių veloce l'ok ai piani regolatori

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Con la nuova legge urbanistica regionale, entrata in vigore in via sperimentale da poco più di un anno, il Piemonte ha tagliato di circa tre anni e mezzo i tempi per l’approvazione delle varianti dei piani regolatori.
I dati sono stati comunicati dall’assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Sergio Conti, autore del provvedimento, facendo il punto sullo stato di attuazione della normativa nel corso di un incontro svoltosi il 16 luglio a Palazzo Lascaris su iniziativa del presidente del Consiglio regionale, Davide Gariglio.
Grazie alla semplificazione delle procedure, ha sottolineato Conti, l’iter per l’approvazione delle varianti dei piani regolatori è scesa da una media di 57 mesi a circa 17. Le procedure avviate sono state 93, e cinque si sono già concluse in circa 13 mesi. Considerando anche le altre, che sono tutte a buon punto, si dovrebbe arrivare alla media finale di 17 mesi indicata dall’assessore. “Con la nuova legge - ha osservato Conti - non si ha più un rapporto gerarchico fra gli enti locali coinvolti nell’approvazione dei piani regolatori dei Comuni, che finora dovevano passare al vaglio successivo delle Province e della Regione. La novità maggiore consiste nel sistema della conferenza di copianificazione, alla quale partecipano Regione, Provincia e Comune, più gli enti che devono dare un parere, come Arpa e Comunità montane. Dialogando tutti insieme, e grazie al fatto che i tempi delle conferenze sono stati contingentati, l’iter si conclude molto più in fretta. Il risultato è una sburocratizzazione delle procedure e una velocizzazione delle pratiche”.

red

Torino, 16/07/2008