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Federalismo differenziato

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La presidente Mercedes Bresso è intervenuta il 28 luglio in Consiglio regionale, in occasione del dibattito sul federalismo differenziato, per illustrare il documento per l’avvio del procedimento di individuazione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per la Regione, ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione (testo è stato licenziato dalla Commissione Affari istituzionali il 7 luglio scorso).
“Vogliamo contribuire - ha esordito Bresso - a costruire un federalismo ordinato e cooperativo, che possa portare a competenze differenziate, Con questo documento chiediamo al Governo potestà legislativa su quattro materie: valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali, infrastrutture, Università e ricerca scientifica, ambiente. Si tratta di materie che la Regione può dimostrare di saper governare bene con efficienza e in totale autonomia. Di questa proposta, concreta e fattibile, parlerò con il ministro Calderoli già mercoledì prossimo, quando lo incontrerò a Roma. Abbiamo deciso di non chiedere al Governo troppo fin da subito, per non rischiare di ottenere ‘poco su tutto’. Abbiamo preferito concentrarci su determinate materie, e, su quelle, fare richieste incisive”.
“Il federalismo - ha proseguito Bresso - semplifica la legislazione vigente e l’amministrazione e rende quindi la vita più facile ai cittadini. Crediamo quindi che, con la sua attuazione, potremmo lavorare meglio e in un modo più efficiente. E’ questo il motivo principale per cui noi vogliamo fortemente il federalismo: l’efficienza. Vogliamo lavorare meglio”.
“Il federalismo fiscale infine - ha concluso la presidente - è assolutamente necessario per governare un sistema regionale complesso come l’Italia: è l’unico mezzo che porterebbe una fruttuosa competitività alle Regioni e più risorse per tutti. Una competitività che gioverebbe soprattutto alle Regioni del Sud. Sono sicura che, pur non essendo il clima politico nazionale molto favorevole in generale alle Regioni, riusciremo ad arrivare ad un buon accordo”.

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Torino, 28/07/2008