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"Choc termico" per la neve

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Gli esperti dell'Arpa mettono in guardia dal fatto che il tempo quasi primaverile che interesserà il Piemonte nel fine settimana, con 4-8 gradi sopra la media e lo zero termico che si impennerà da quota 1.800 metri a 3.300, rappresenterà per la neve caduta nei giorni scorsi un vero e proprio "choc termico" con conseguente forte rischio di valanghe.

Gli sci alpinisti dovranno pertanto evitare tutte le zone che siano dorsali dolci. Il rischio di valanghe è esteso anche ai boschi e potranno esserci distacchi di neve, anche di grandi dimensioni, che potrebbero arrivare fino ai fondovalle. Non ci sono pericoli per gli abitati, ma alcune strade nelle vallate più ripide e strette potranno essere interrotte.

Nel bollettino aggiornato il 16 gennaio il rischio di valanghe è forte (codice 4 su una scala che arriva fino a 5) su oltre il 60% dell'arco alpino piemontese, su Pennine e Lepontine al nord, e su Marittime e Liguri al sud. Un po' più contenuto (codice 3, cioè rischio marcato) nella parte centrale, Cozie settentrionali e Graie.

I bollettini di Arpa Piemonte sono pubblicati su www.regione.piemonte.it/meteo/previs/index.htm e su www.arpa.piemonte.it e vengono emessi da dicembre a maggio con cadenza trisettimanale. Giornalmente viene emesso un bollettino specifico per il rischio valanghe che viene diffuso alle autorità con funzioni di protezione civile.

In caso di incidenti in montagna si ricorda che si deve chiamare il 118, nella cui centrale operativa opera anche il soccorso alpino per interventi in montagna, infortuni da escursioni ed alpinismo, soccorso speleologico.

gg

16/01/2008