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Costruzione del Piano sociale

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Firmato il 24 gennaio il protocollo d'intesa fra Regione Piemonte e sindacati per la costruzione del Piano degli interventi e servizi sociali. A siglarlo l'assessore regionale al Welfare, Teresa Angela Migliasso, ed i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil-Spi, Fnp, Uilp-Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl con delega alle politiche sociali.

Il protocollo fissa le linee generali, i principi, gli obiettivi e i percorsi del Piano sociale ed impegna le parti nel processo di concertazione. In particolare viene sancito che il piano dovrà: definire un nuovo contesto sociale dove siano stabiliti e riconosciuti i pieni diritti di cittadinanza per tutti; basarsi sui principi di universalità delle opportunità e dei diritti, di equità nell'accesso ai servizi, della realizzazione di un welfare delle età, di genere e della famiglia e sul riconoscimento e la valorizzazione della partecipazione della società civile; superare l'impostazione tradizionale di un welfare basato su interventi volti a correggere a posteriori fenomeni di marginalità, povertà, malessere sociale, per affermare che politiche sociali rappresentano una leva per il consolidamento della crescita economica e dell'occupazione e che l'esclusione sociale è un valore negativo che si riflette su tutto il tessuto sociale, diffondendo precarietà, insicurezza e disagio; programmare le politiche sociali per il prossimo triennio e riscrivere l'architettura dei servizi.

L'assessore Migliasso ha rilevato che "con il metodo della programmazione partecipata abbiamo condiviso con i sindacati l'impegno a difendere i diritti sociali dei cittadini piemontesi, ma anche a riconoscere il ruolo centrale dei lavoratori dei servizi che hanno la responsabilità di renderli effettivi", mentre i rappresentanti sindacali hanno commentato che "il Piano è indispensabile per dare vera esigibilità ai diritti sociali dei piemontesi, superando la vecchia logica di sussidi e assistenza. In particolar modo si potranno sviluppare e declinare le tutele ed i diritti per le famiglie, per anziani, disabili, stranieri e per coloro che hanno problemi di reddito".

lp

Torino, 24/01/2008