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Meningite

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Il focolaio epidemico causato dal batterio meningococco, che si è sviluppato in Veneto nelle scorse settimane, sta causando un grande allarmismo in tutto il territorio nazionale. Pertanto l’Assessorato alla Tutela della salute e Sanità intende rassicurare i cittadini piemontesi in quanto non vi è alcun rischio di un’epidemia meningococcica sul territorio nazionale e non appaiono in alcun modo giustificate campagne di vaccinazione generalizzate.
Anche la situazione epidemiologica piemontese conferma l’inesistenza di condizioni di rischio particolari. I casi di malattia da meningococco diagnosticati in Piemonte dal 2003 si sono rivelati sporadici e gli operatori sanitari hanno messo in atto tutti gli interventi necessari per controllare e prevenire eventuali epidemie, attraverso la sorveglianza continua e la profilassi con antibiotici di tutti coloro che sono stati a diretto contatto con chi si è ammalato. Inoltre, la maggioranza degli episodi segnalati in Piemonte è risultata di sierogruppo B, che non è prevenibile da vaccino.
L’andamento dei casi diagnosticati dal 2003 sul territorio regionale è lievemente in calo, come risulta dai dati disponibili:

ANNO MENINGITI SETTICEMIA
2003 22 8
2004 23 4
2005 15 4
2006 10 6
2007 (dati provvisori) 9 (di cui 1 solo a dicembre) 2

Anche l'incidenza delle infezioni da meningococco è limitata:

1° anno di vita* 0-4 anni* 0-14 anni* Ultra 65enni* Soggetti di ogni età*
tra 2,5 e 3 tra 1,5 e 2,5 1,5 0,5 0,5

*Dati per 100.000 abitanti

ef

Torino, 08/01/2008