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Crisi Bertone

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Il vicepresidente della Giunta, Paolo Peveraro, e l’assessore al Lavoro, Teresa Angela Migliasso, hanno avuto il 2 gennaio un colloquio telefonico con i vertici aziendali della Bertone, che, convocati negli uffici di piazza Castello, non si sono presentati giustificandosi con alcuni impegni già fissati con i consulenti.
“Da parte nostra - ha dichiarato Peveraro - chiediamo alla proprietà che già il 3 gennaio ci venga presentato il nuovo piano industriale, in quanto venerdì alle 9,30 è prevista la riunione per l’accordo istituzionale sulla cassa integrazione in deroga. Questo ammortizzatore non è un atto dovuto, e l’accordo al Ministero era stato raggiunto sulla base del piano industriale presentato da Gianmario Rossignolo. Dobbiamo quindi conoscere i numeri di questo nuovo piano industriale per ottenere la cassa e permettere all’azienda di riorganizzarsi per la ripresa della produzione”.
La notizia dell’accordo sottoscritto da Lilli Bertone con Domenico Reviglio, al posto di quello che era stato annunciato con Rossignolo, ha colto tutti di sorpresa anche in Regione: “Il 28 dicembre a Roma  - ha dichiarato Migliasso - ci eravamo lasciati con un’intesa, ed oggi ci ritroviamo con una situazione completamente diversa: noi non facciamo il tifo per nessuno, ma il nostro obbiettivo è la serietà del piano industriale, condizione fondamentale per la salvaguardia del posto di lavoro dei 1.300 dipendenti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si sono espressi anche gli assessori al Lavoro della Provincia di Torino, Cinzia Condello, e del Comune di Grugliasco, Anna Cuntrò.
In serata il Vice Presidente Peveraro e l'assessore Migliasso hanno incontrato le Organizzazioni Sindacali per informarli dell'evolversi della situazione.

pm

Torino, 02/01/2008