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Controlli e fascette per i vini doc e docg

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L'assessore regionale all'Agricoltura, Mino Taricco, interviene nel dibattito in corso sull'applicazione del piano dei controlli per i vini doc e le relative "fascette", chiarendo innanzitutto che "questo piano verrà attivato su tutto il territorio nazionale per tutti i vini a denominazione di origine, in virtù del decreto ministeriale del 29 marzo 2007 che mira a garantire ai consumatori l'effettiva provenienza dei vini doc e docg".

"Da anni si discute della necessità di una certificazione - prosegue l'assessore - e una precedente normativa ministeriale che affidava in esclusiva questo compito ai Consorzi di tutela era stata fortemente criticata. La Regione Piemonte si è impegnata nel lavoro di modifica del decreto ministeriale creando i presupposti perché la gestione venisse affidata alla collaborazione tra gli enti (Regione, Province, Camere di Commercio e Consorzi), collaborazione che vede in Piemonte la sua prima sperimentazione pratica".

Sulle preoccupazioni manifestate sulla opportunità e utilità di un simile sistema di controllo, anche in relazione a un presunto aumento di costi per le aziende, Taricco precisa che "questa scelta deriva dalla richiesta espressa da tantissimi produttori, alla luce dei risultati che il piano dei controlli e le fascette hanno dato sinora alle denominazioni alle quali sono stati applicati. Credo che non sia in discussione il 'se', casomai è necessaria una disponibilità costante a ragionare sul 'come', sulle possibilità di semplificazione, in un quadro di garanzia e trasparenza delle procedure".

va

Torino, 23/01/2008