Lalla Romano, un secolo

Si intitola "La mia aria" ed è dedicata al rapporto fra Lalla Romano e il Piemonte, alla sua permanenza a Demonte, a Cuneo ed a Torino negli anni Trenta e Quaranta, la mostra che la sede romana della Regione ospita fino al 31 marzo (orari d'apertura: lunedì-venerdì ore 10-16). Viene presentata una selezione di dipinti e disegni esposti nella sua prima personale, tenutasi nel 1937 a Palazzo Lascaris a Torino, accompagnati da manoscritti, documenti e fotografie.

La mostra si inserisce nell'ambito della grande mostra che la Città di Roma ha organizzato nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Lalla Romano (1906-2001). In sei prestigiosi luoghi di esposizione (la Biblioteca nazionale centrale, la Biblioteca casanatense, la sede della Regione Piemonte, la Sala Clementina nel Complesso monumentale del San Michele, la Casa delle Letterature e la Galleria 196) vengono documentati i molteplici aspetti dell'attività artistica di Lalla Romano per mezzo di un ideale e suggestivo percorso biografico e tematico: dall'infanzia alla prima giovinezza (le fotografie paterne, la tesi di laurea su Cino da Pistoia), alla maturità artistica (i dipinti e i disegni) e letteraria (manoscritti, prime edizioni, corrispondenza con gli amici e i maestri). Per la prima volta si indaga nei progetti grafici che la Romano curò negli anni Quaranta per copertine di libri altrui e viene esposta una serie di mobili da lei disegnati per la sua casa nel 1932, anno del matrimonio con Innocenzo Monti.

La mostra sarà accompagnata da numerosi incontri pubblici, come quelli in programma nella sede della Regione Piemonte, il 13 marzo alle 16,30 Marco Vallora tratterà "La pittura di Lalla Romano, tra maestri e colleghi piemontesi" e il 20 marzo alle 16,30 Giovanni Tesio parlerà di "L'aria piemontese di Lalla Romano".

Tutte le iniziative sono promosso, sotto l'Alto patronato del presidente della Repubblica, dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Lalla Romano, dal ministero per i Beni culturali, dalla Regione Piemonte, dalla Biblioteca nazionale braidense di Milano e dell'associazione Amici di Lalla Romano in collaborazione con numerosi altri organismi.

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Torino, 27/02/2008