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Bando per i vigneti

Bicchiere di vino

E’ stato pubblicato su www.regione.piemonte.it/cgi-bin/agri/leggi/pub/bandi.cgi il bando che consente agli imprenditori agricoli singoli e associati, alle cooperative e alle società di presentare domanda di finanziamento per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, uno dei provvedimenti attuativi della nuova OCM vino che permetterà di migliorare il livello qualitativo delle produzioni e aumentare le superfici a denominazione d’origine sostituendo le varietà esistenti o adeguandole a tecniche di coltivazione più efficienti. Le domande dovranno pervenire entro il 15 gennaio 2009 per via telematica ed entro il 20 gennaio dovranno essere presentate alla Provincia anche in forma cartacea.

“La misura - commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco - consentirà di rinnovare il patrimonio viticolo verso le varietà più richieste dal mercato e di realizzare interventi di miglioramento della qualità e delle modalità di gestione, per rendere più razionali gli impianti e più competitiva la nostra vitivinicoltura. Nel quadro complesso dell’attuazione della nuova OCM vino, crediamo che questa misura possa rappresentare un ulteriore sostegno a quella politica della qualità e della valorizzazione delle denominazioni d’origine che da sempre costituisce il nostro punto di forza”.

La misura, prevista dal Reg. CE n. 479/2008 e regolamentata dal decreto ministeriale dell’8 agosto 2008, è analoga a quella attuata in Piemonte sin dalla campagna viticola 2000/200. Gli interventi ammissibili riguardano il reimpianto con eventuale estirpazione di varietà di vite differenti o il sovrainnesto su impianti già idonei, la ristrutturazione attraverso modifiche ai sistemi di coltivazione o collocazione in posizioni più favorevoli, il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti. La superficie minima ammessa è di 0,5 ettari, che scende a soglie più basse per vigneti di montagna e altre condizioni particolari. Le forme di contributo consistono in compensazioni per le perdite di reddito dovute agli interventi di ristrutturazione e in un contributo per i costi degli interventi stessi. Priorità sono previste per le aziende che non hanno aderito al regime di estirpazione a premio e non hanno beneficiato di aiuti analoghi in passato, praticano agricoltura biologica e integrata o sono situate in zone di montagna, per imprenditori giovani e per le donne.

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Torino, 12/12/2008