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Rischio valanghe in Piemonte

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Il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, acquisita l'intesa con la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, ha firmato il 18 dicembre il documento attuativo delle indicazione operative del piano presentato dalla Regione per fronteggiare il pericolo costituito dalle valanghe.

La situazione causata dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi risulta accentuata da previsioni meteorologiche che ipotizzano l'innalzamento dello zero termico in concomitanza con il foehn.

Sono state individuate, dall'analisi comparata anche dei dati storici, le zone a rischio delle province di Cuneo, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola interessate dalle nevicate. Tali zone, allo stato attuale e sulla base degli elementi tecnici a disposizione, sono ritenute a rischio valanghe: esistono pertanto potenziali ripercussioni sulla sicurezza e l'incolumità delle persone, soprattutto in ordine agli edifici scolastici e alla viabilità.

Quanto agli impianti sciistici, la Protezione civile allo stato attuale ne ritiene opportuna la chiusura. I gestori che riterranno di aprire gli impianti se ne assumeranno la responsabilità civile e penale, anche in considerazione del fatto che potrebbe non essere garantito il soccorso, in quanto affidato ai solo mezzi aerei. Pertanto, si legge negli atti fatti propri dal commissario Bertolaso, il gestore deve verificare la reale sussistenza delle condizioni di sicurezza. Sono vietate le attività escursionistiche.

Il quadro della viabilità identifica tre tipologie: strade chiuse totalmente; con transito consentito ai soli mezzi di soccorso e manutenzione stradale; con transito consentito ai residenti nonché ai mezzi di soccorso e manutenzione stradale.

E' inoltre stata decisa la prosecuzione a tempo indeterminato del tavolo tecnico della "Commissione preposta alla analisi e valutazione degli scenari di rischio valanghifero sui territori della Regione Piemonte" per un più tempestivo, corretto e puntuale monitoraggio delle criticità e dei provvedimenti conseguenti.

Il documento firmato da Bertolaso demanda alle Province, ai Comuni, all'Anas e alle Ferrovie il compito di emanare i relativi provvedimenti ed eventuali ordinanze. Nella giornata del 19 dicembre è iniziata la "bonifica programmata di alcuni versanti, individuati con l'ausilio di speciali tecnologie elitrasportate. E' presenta anche una equipe di tecnici francesi, invitati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile in un'ottica di collaborazione trasnfrontaliera.

vp

Torino, 19/12/2008