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Nocciole

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La Regione costituirà presto un tavolo di settore per la nocciola e avvierà azioni di informazione rivolte ai consumatori. L'obiettivo è quello di tutelare al meglio la coltivazione e la produzione della nocciola, una delle eccellenze piemontesi e, in termini di superficie, la prima specie frutticola regionale. Questi orientamenti sono emersi nel corso di un tavolo di filiera riunito il 18 dicembre a Torino dall'assessore regionale all'Agricoltura, Mino Taricco.

Le preoccupazioni legate alle importazioni di prodotto dall'estero e in particolare dalla Turchia erano già state manifestate nei mesi scorsi, in relazione al rischio di innalzamento della soglia ammessa di "aflatossine" (micotossine prodotte da funghi che attaccano le piante e i prodotti alimentari), che desta preoccupazione in termini di sicurezza alimentare. "Per garantire pari condizioni al nostro prodotto - spiega l'assessore Taricco - rinnoviamo la richiesta ai Ministeri dell'Agricoltura e della Salute di potenziare le strutture di controllo ai varchi di ingresso delle frontiere, in modo che il prodotto possa transitare solo laddove sia possibile eseguire le analisi sui contenuti di micotossine. Credo che questa misura rappresenti una garanzia essenziale per la sicurezza alimentare dei cittadini europei e italiani."

I rappresentanti della filiera hanno quindi condiviso la volontà di istituire un tavolo di settore che, in analogia con quanto già avviene per altri comparti (il moscato e il brachetto), possa valutare le condizioni di commercializzazione e addivenire ad un vero e proprio accordo di filiera. La riduzione dei prezzi, unita alla crescita dei costi di produzione, sta infatti rischiando di creare disaffezione tra i corilicoltori e difficoltà di commercializzazione.

va

Torino, 19/12/2008