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Latte crudo

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La filiera piemontese del settore lattiero-caseario, che ha riunito il 5 dicembre a Torino i rappresentanti della parte agricola e della parte industriale alla presenza dell'assessore regionale all'Agricoltura Mino Taricco, invita alla prudenza nell'interpretare le notizie di stampa diffuse in questi giorni relativamente ai presunti rischi per il consumo di latte crudo.
In un momento estremamente delicato per il mercato del latte, come per quello di altri generi alimentari primari, è di fondamentale importanza una corretta informazione: la sicurezza degli alimenti è un principio inderogabile, ma singoli episodi di contaminazioni o anomalie, che vanno severamente perseguiti, costituiscono finora casi isolati e dimostrano che il sistema dei controlli sanitari funziona.
Nel pieno rispetto della salute del consumatore, la filiera produttiva piemontese ribadisce il rigore dei propri metodi di produzione e distribuzione, che rispettano la normativa nazionale e comunitaria, e intende rassicurare i cittadini che in tempi recenti hanno sperimentato e apprezzato le qualità e la convenienza del latte crudo. L'accortezza di consumare il latte dopo la bollitura è l'unica precauzione consigliabile, in particolare per i bambini.
“Come Regione - afferma l'assessore Mino Taricco - raccogliamo le preoccupazioni espresse da tutta la filiera e non possiamo che associarci ad un messaggio che vuole essere di equilibrio e di prudenza: ovviamente il monitoraggio deve essere rigoroso, ma casi isolati non rappresentano certo la norma della nostra produzione che è controllata e sicura. L'allarmismo non aiuta certamente il consumatore, né un settore che attraversa un momento estremamente delicato.”

va

Torino, 05/12/2008