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Diritto allo studio

Studenti

Il consiglio regionale del Piemonte ha approvato il 23 dicembre il piano triennale 2009-2011 per il diritto allo studio e la libera scelta educativa che darà completa attuazione alla legge regionale 28 del 2007 “Norme sull’istruzione e il diritto allo studio”. Il provvedimento rappresenta la programmazione regionale delle azioni e delle attività che nel prossimo triennio 2009-2011 dovranno garantire e migliorare i livelli di qualità dell’offerta formativa ed educativa del nostro sistema scolastico. Oltre a definire le priorità di finanziamento delle attività in materia di diritto allo studio, il piano triennale garantisce certezza di finanziamenti delle azioni programmate per il triennio di riferimento, ribadendo l’importanza di una programmazione su lungo periodo assicurando la continuità delle attività più riuscite e più coinvolgenti per i ragazzi.

Le misure previste vanno dalle borse di studio per la valorizzazione del merito e dell’eccellenza, agli interventi per il recupero dell’abbandono scolastico, per l'integrazione degli alunni disabili e con esigenze educative speciali, per il sostegno ai ragazzi stranieri, interventi di edilizia scolastica per la messa in sicurezza degli edifici. Il budget previsto per il primo anno è di è di 111 milioni. Nella programmazione del piano rientrano numerose iniziative a sostegno delle famiglie in particolare, contributi per l’acquisto dei libri di testo, trasporti e attività integrative dell’offerta formativa. E ancora, contributi per le spese di iscrizione e frequenza per le famiglie che sceglieranno di iscrivere i propri figli. Un contributo questo discusso a lungo in sede di Commissione istruzione e che la Regione intende erogare sotto la rigida verifica del modello di reddito Isee, fissato a 32 mila euro annualmente aggiornabile su base Istat.

“Con la stesura del piano triennale - sottolinea l’assessore all’istruzione Gianna Pentenero - abbiamo voluto costruire un impianto che desse risposte concrete ad una serie di problemi fino ad oggi affrontati in modo parziale o non coordinato. Abbiamo inoltre garantito l’accesso ad un offerta formativa diffusa e qualificata, fin dalla scuola dell’infanzia, valorizzando al massimo la centralità del sistema pubblico dell’istruzione, nel rispetto della libertà di scelta educativa.

"Solo quest’anno - conclude Pentenero - sono oltre 108 mila le famiglie che hanno ricevuto a vario titolo dei fondi a parziale copertura delle spese scolastiche. A breve tutte le famiglie riceveranno un vademecum informativo sui tempi e le modalità con cui richiedere alla Regione un sostegno reale e concreto per le spese scolastiche”.

sdp

Torino, 05/12/2008