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Crisi dell'agricoltura

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L'assessore all'Agricoltura, Mino Taricco, al termine del Consiglio regionale del 2 dicembre dedicato alla crisi del comparto agricolo si è assunto l'impegno di mettere in atto ogni scelta finalizzata a risolvere le anomalie evidenziate ed a chiedere al ministero per le Politiche agricole e ad Agea di farsi carico di pressioni negoziali con la Commissione Europea per concordare una semplificazione del sistema. La Regione valuterà inoltre la possibilità di interventi di natura finanziaria a sostegno delle imprese, compatibilmente con la normativa di riferimento.

"E' evidente a tutti che il comparto sta vivendo una fase di forte disagio e di preoccupazione prospettica - ha sostenuto Taricco - Il costante incremento dei costi di produzione e la continua discesa dei prezzi delle materie prime stanno provocando un vero e proprio crollo dei prezzi. Il pessimo andamento climatico della stagione ha ulteriormente contribuito a creare una pressione molto forte sulle aziende, particolarmente sentita in questo momento che rappresenta la chiusura dell'annata agraria e dei conti da pagare. A fronte di una situazione critica, indubbiamente i problemi legati al pagamento dei premi comunitari, che per gli agricoltori costituiscono la contropartita di rilevanti impegni assunti, stanno creando disagio. Vorrei però sottolineare che il Piemonte è la prima Regione italiana ad aver avviato il sistema dei pagamenti, aprendo i bandi del Programma di sviluppo rurale sin dal 2007, erogando già oltre 18 milioni di euro e sperimentando per prima le nuove procedure imposte dai regolamenti comunitari".

"Ribadisco - ha proseguito l'assessore - che il quadro normativo è quello adottato a livello nazionale, con riferimento ai regolamenti UE, che da quest'anno impone come base per gli accertamenti la fotogrammetria aerea sia per i pagamenti Pac che per il Psr. Purtroppo i previsti errori fisiologici del sistema si stanno rivelando molto più consistenti di quanto previsto. Stiamo lavorando alacremente con Arpea, con i CAA, le Province e le Comunità montane, insieme ad Agea, per risolvere i problemi, ma sottolineo che non si può parlare di un 'problema Piemonte', che ha il solo merito e onere di essere il primo a pagare".

Taricco si è infine augurato che l'urgenza di affrontare e risolvere con celerità il problema dei pagamenti non ancora effettuati "non diventi l'alibi per ignorare i veri e numerosi nodi che l'agricoltura piemontese si trova oggi di fronte. E' indubbiamente importante che le imprese agricole possano ricevere i pagamenti che spettano di diritto, ma non dobbiamo dimenticare la sfida globale della competitività con altri settori e con altre aree mondiali, che oggi è il vero fronte su cui siamo chiamati a sostenere il mondo agricolo".

va

Torino, 3/12/2008