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Gli studenti universitari vanno in bus

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Aumenta, quasi raddoppia, il feeling tra gli studenti universitari ed il trasporto pubblico grazie allo sconto del 33% sugli abbonamenti proposto dalla Regione: più di 18mila studenti, con un aumento del 78,3% rispetto ai 10mila del 2007, hanno sottoscritto il tesserino annuale o plurimensile da 10 mesi per andare in facoltà lasciando a casa l'automobile.

L'assessore regionale all'Ambiente, Nicola de Ruggiero, lo considera "un successo di grandissimo interesse dal punto di vista ambientale ed un risultato lusinghiero che definisce la bontà della scelta regionale di intervenire per l'anno accademico in corso con la riduzione di un terzo del costo degli abbonamenti. Dopo la serie di azioni dirette per migliorare la qualità dell'aria - riduzione del traffico, rottamazione delle auto, ampliamento delle ztl, interventi per le emissioni dei bus - abbiamo deciso di lavorare agevolando direttamente gli utenti, mettendo loro a disposizione un sostegno economico per utilizzare in maniera prioritaria il mezzo pubblico. A conti fatti viaggiare con il tram, il bus o il treno costa molto meno dell'auto e sostiene comportamenti responsabili nei confronti di un sistema di mobilità sostenibile e compatibile con i nostri polmoni, un modo efficace per sottolineare quali siano i vantaggi di usare buone pratiche di carattere ambientale nella vita quotidiana".

La Giunta regionale aveva stanziato due milioni di euro, affidando la gestione dell'iniziativa all'Edisu, l'ente strumentale che si occupa del diritto allo studio universitario.

L'aumento di abbonati ha premiato le aziende di trasporto, GTT in primo luogo, anche dal punto di vista economico. L'incremento globale del ricavato dagli abbonamenti si aggira intorno all'88%.

"Il contributo del 33% verrà erogato anche per il prossimo anno accademico - aggiunge l'assessore - così come verrà riaperto il bando per ridurre il costo degli abbonamenti per i lavoratori, riservato a quelle aziende che concorrono a loro volta a finanziare la spesa per l'utilizzo del mezzo pubblico da parte dei propri dipendenti".

Da sottolineare per de Ruggiero anche l'aspetto ambientalmente corretto ed efficace dell'iniziativa: "Meno auto in circolazione riducono gli agenti inquinanti che respiriamo. Gli ultimi dati sulla presenta di PM10, elaborati da ARPA per conto della Regione, sono in netta discesa nel confronto degli ultimi tre anni, ma sono ancora al di sopra dei parametri che l'Unione Europea fissa per la salvaguardia della salute delle persone. Ecco perché è necessario perseverare, mantenento un livello di attenzione che dia risultati positivi. E' la stessa cosa che chiediamo anche al Governo nazionale che, mi dispiace sottolinearlo, non ha ancora una visione chiara, né una strategia efficace da proporre per combattere l'inquinamento atmosferico. Anzi sembrerebbe più incline ad allargare le maglie del controllo. Insieme possiamo vincere la guerra dell'inquinamento, alla quale potranno contribuire in modo efficace anche le Province e i Comuni piemontesi che non hanno ancora allargato le ztl come proposto dalla Regione".

lc

Torino, 29/12/2008