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L'attività della Protezione civile

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La presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, unitamente agli assessori Ricca e Sibille, ha espresso la piu' viva gratitudine ai funzionari e ai volontari che da una settimana si stanno prodigando, non senza rischi personali, per ridurre i disagi prodotti dal maltempo dei giorni scorsi.

Al sorgere dell'emergenza si è immediatamente mobilitato il sistema di protezione civile (Istituzionale e di Volontariato) con la messa in campo di circa 8.000 persone, 500 mezzi e un numero crescente di elicotteri a partire da quelli già in servizio ordinario per attività di elisoccorso, per arrivare alle 12 unità dopo il 18 dicembre.

A partire dal 18 dicembre sono stati disposti interventi di distacco programmato di valanga attraverso l'uso di tecnologie speciali elitrasportate, per la prima volta messe in atto sul territorio regionale, allo scopo di ridurre disagi e pericoli. Si è quindi instaurato un rapporto stretto tra Commissione preposta alla analisi e alla valutazione degli scenari di rischio valanghivo e Commissioni Locali Valanghe (CLV). Proprio sulla base delle indicazioni pervenute dalle CLV è stato predisposto un piano di distacco programmato di valanga in sei vallate: Gesso, Stura, Grana, Varaita in provincia di Cuneo, Val Susa in provincia di Torino e Val Sesia in provincia di Vercelli, per un totale di oltre 50 interventi puntuali.

Alle attività hanno partecipato tra l'altro, quattro esperti francesi in valanghe inviati in virtù di un protocollo di collaborazione transfrontaliera, su richiesta del Dipartimento della protezione civile. Lo stesso Dipartimento ha messo a disposizione, per il tramite della Regione Autonoma Valle D'Aosta, il mezzo aereo, opportunamente equipaggiato e con personale specialistico, per lo svolgimento delle operazioni di distacco programmato, anche la Regione Lombardia ha concorso con alcuni mezzi alla attività di sgombero della rete stradale.

red

Torino, 22/12/2008