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Le misure anticrisi illustrate al Governo

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La situazione di crisi occupazionale che continua a gravare sul sistema economico piemontese è stata al centro dell'incontro che la presidente della Regione, Mercedes Bresso, e l'assessore all'Industria, Andrea Bairati, hanno avuto il 12 dicembre a Roma con il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola.

"E' stato un incontro positivo - ha commentato Bresso - Abbiamo ottenuto piena comprensione in merito alle problematiche presentate e alle soluzioni prospettate. Ora ci auguriamo che emergano anche risposte rapide e concrete".

Tra gli argomenti trattati, il problema della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori non tutelati, per tipologia di contratto o per il tipo di azienda presso cui lavorano, sui quali Scajola ha assicurato disponibilità finanziaria e che occorre solo studiare come estendere tale tutela ai lavoratori in questione. "Abbiamo quindi sollevato - ha precisato la presidente - il tema della crisi del settore auto e la necessità di fornire sostegni soprattutto per la produzione di auto pulite, una reale possibilità per sbloccare e aprire il mercato. Inoltre, abbiamo chiesto di incentivare particolarmente la produzione di beni strumentali, la prima a dover ripartire per trainare l'economia. Siamo convinti che una decisa spinta sull'innovazione e quindi sulla qualità delle produzioni sia la vera chiave di volta per dare una scossa utile a condizionare positivamente anche il futuro e non solo l'uscita dalla crisi".

Per quel che riguarda i fondi per le aree sottoutilizzate, l'assessore Bairati evidenzia che "abbiamo sottolineato la necessità di sbloccarli, in quanto fondamentali per una rapida ripresa dell'economia. In particolare, riteniamo necessario poter programmare il loro utilizzo nel 2009. Si tenga conto del fatto che lo stanziamento di 80 milioni della Regione può muovere investimenti di oltre un miliardo di euro. Infine, invieremo il progetto 'Tessile e Salute', lanciato per sostenere un altro settore strategico attualmente in forte crisi, che il ministro Scajola ha assicurato potrebbe rientrare nella filiera di difesa del made in Italy e quindi avere il respiro necessario in una fase complicata come l'attuale. Anche in questo caso, l'uscita dalla crisi, per un'economia come la nostra, potrà essere facilitata attraverso la difesa e la valorizzazione dell'alta qualità, attraverso la ricerca e l'innovazione".

sb

Torino, 12/12/2008