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Lotta alle zanzare

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Parte in Piemonte la campagna 2008 di lotta alle zanzare, dopo il successo di quella dell'anno scorso, condotta su iniziativa della Regione per la prima volta con il coordinamento operativo dell'Ipla (Istituto per le piante da legno e l'ambiente).

La Regione ha adottato un approccio innovativo e integrato per contrastare il fenomeno, varando un piano triennale 2007-2009 per cui stanzia ogni anno 7 milioni di euro, cui vanno aggiunti 500mila euro messi a disposizione dalle Province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola, che hanno aderito all'accordo di programma per il coordinamento e l'attuazione del piano.

Nel 2007 i risultati sono stati soddisfacenti: l'efficacia media di mortalità larvale rilevata in campo a seguito dei trattamenti è risultata sempre superiore al 90%. Nel 2008 sono trattamenti in area risicola, organizzati in un unico progetto su scala regionale e realizzati dall'Ipla, e in aree urbane ed extraurbane. L'impostazione seguita, e dimostratasi efficace, prevede soprattutto una vasta azione preventiva, che colpisce all'origine la proliferazione delle larve agendo sulle pratiche colturali, sui metodi di irrigazione e sull'uso delle risorse idriche. Operativamente, l'azione è basata sulla diffusione da parte dei risicoltori di prodotti larvicidi in fase di diserbo, semina e concimazione (Diflubenzuron), e sulla distribuzione di larvicidi biologici mediante gli elicotteri (Bti, Bacillus thuringiensis israelensis). Vengono realizzate, inoltre, azioni mirate ad orientare gli agricoltori all'adozione di particolari tecniche colturali (gestione attenta degli allagamenti e delle "asciutte").

"Il piano - afferma la presidente Mercedes Bresso - la cui efficacia è in parte già dimostrata dai risultati positivi della campagna sperimentale 2007, sta funzionando bene anche grazie a due caratteristiche che lo rendono davvero innovativo: è la prima volta che in Piemonte gli enti locali operano in modo così integrato e coordinato per contrastare il fenomeno zanzare; la fase operativa si basa sulla collaborazione attiva dei risicoltori, che stanno rispondendo con tempestività e grande impegno. Questo approccio di lavoro comune a 360 gradi sta dando ottimi risultati, che potranno migliorare grazie alla grande collaborazione dei cittadini".

"Mi fa piacere sottolineare - ricorda l'assessore all'Agricoltura Mino Taricco - non solo l'esito positivo della campagna 2007, ma un aspetto particolare che riguarda il coinvolgimento del mondo agricolo: è grazie all'indispensabile contributo volontario dei risicoltori che è stato possibile attuare pratiche colturali ed agronomiche adeguate, nonché garantire il monitoraggio attento del territorio. Stiamo lavorando per fare in modo che tale impegno venga riconosciuto e premiato in prospettiva anche attraverso le misure del Programma di sviluppo rurale 2007/2013. La collaborazione degli agricoltori proseguirà e in alcuni casi si estenderà quest'anno, nel quale mi auguro che i risultati possano essere ancora migliori, anche grazie al perfezionamento delle tecniche sperimentali introdotte nei mesi scorsi".

va

Torino, 30/04/2008