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Buoni vendemmia anche in Piemonte

Vigne

Troveranno applicazione anche in Piemonte i cosiddetti "buoni vendemmia", previsti dal decreto ministeriale sul lavoro accessorio in agricoltura.
La convenzione tra Regione Piemonte, Inps e Inail per avviare la sperimentazione già dalla vendemmia 2008 è stato firmata il 7 aprile a Torino dalla presidente della Regione e dai direttori dei due enti, alla presenza del ministro del Lavoro e degli assessori regionali all'Agricoltura e al Lavoro.

La nuova normativa prevede l'applicazione anche in campo agricolo di disposizioni presenti nella "legge Biagi" (n.30/2003) per permettere l'assunzione in modo regolare di studenti e pensionati, che tradizionalmente contribuiscono alla raccolta delle uve con prestazioni occasionali e limitate nel tempo. Per questi rapporti di lavoro vengono introdotti buoni nominali, del valore di 10 euro, con i quali verrà retribuito il lavoro occasionale, gestiti nella fase sperimentale attraverso l'Inps, che svolgerà il ruolo di concessionario, provvedendo a registrare i lavoratori, emettere i buoni e accreditare i contributi.

L'obiettivo è quello di semplificare le procedure burocratiche, soprattutto in favore delle piccole aziende, di contribuire alla riduzione del lavoro nero in agricoltura e offrire occasioni di reddito regolare a categorie sociali che spesso sono collocati ai margini del mercato del lavoro.
Le Province interessate potranno aderire alla convenzione entro il 15 maggio. Con il concorso di questi enti, Regione, Inps e Inail, consultate le parti sociali, elaboreranno un "progetto esecutivo territoriale" per definire nel dettaglio la durata e le aree della sperimentazione, le iniziative da intraprendere, in particolare con i Centri per l'Impiego, e le attività di monitoraggio necessarie a valutare l'andamento della sperimentazione stessa.

va-lp

Torino, 07/04/2008