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Moria delle api

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La Regione Piemonte chiederà ai Ministeri della Salute e delle Politiche agricole di valutare l’opportunità di una sospensione cautelativa dei principi attivi che si sospetta possano essere alla base del fenomeno della moria delle api, benché le ricerche fatte e le verifiche scientifiche non abbiano ancora individuato in modo univoco le cause del problema.

La decisione è stata assunta durante il tavolo di confronto con i rappresentanti del settore apistico, convocato il 15 aprile dall’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco, al quale hanno partecipato le organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Cia), cooperativistiche (Fedagri-Confcooperative e LegaCoop Agroalimentare) e dei produttori (Aspromiele e Agripiemonte Miele), oltre a rappresentanti dell’assessorato, dell’Istituto Zooprofilattico e del Di.Va.P.R.A. dell’Università di Torino. Si è inoltre stabilito di formare un gruppo di lavoro tecnico, per analizzare e valutare approfonditamente i fenomeni riscontrati e verificare sul campo il nesso causa-effetto in modo puntuale, e di avviare una fase di sperimentazione agronomica per verificare i modelli attuativi di talune pratiche e l’impatto delle stesse sulla salute delle api. La Regione sarà presente al tavolo nazionale convocato sul tema dal Ministero dell’Agricoltura per il 22 aprile.

“Siamo pienamente consapevoli - ha affermato Taricco - delle problematiche che sta attraversando il settore apistico a causa dei fenomeni di moria di cui non sono ancora dimostrabili con precisione le cause. La questione merita attenzione ma anche i corretti approfondimenti, per salvaguardare sia il comparto specifico sia l’ecosistema nel suo complesso di cui le api sono un rilevatore e regolatore fondamentale”.

va

Torino, 15/04/2008