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Bonifiche Valle Bormida e Casale

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"Stiamo accelerando i tempi per definire in modo ottimale il futuro delle bonifiche della Valle Bormida e di Casale Monferrato, due questioni che in materia ambientale stanno particolarmente a cuore al Piemonte per la complessità dell'intervento, per l'impatto verificatosi sinora, per le speranze di futuro che si possono ipotizzare".

L'assessore all'Ambiente, Nicola de Ruggiero, commenta l'approvazione da parte della Giunta regionale degli schemi di accordo integrativo di programma con il ministero per l'Ambiente relativi alle due bonifiche ed ai ripristini e recuperi ambientali delle aree. "Nonostante i tagli di bilancio subiti dal ministero - continua l'assessore - i due accordi integrativi potranno godere degli stessi stanziamenti che erano già stati ipotizzati dal precedente Governo. E' un risultato positivo che abbiamo ottenuto manifestando all'esecutivo nazionale la dimensione e la complessità degli interventi necessari per riportare le due aree ad una condizione accettabile".

Valle Bormida
In occasione della riunione con i sindaci, de Ruggiero aveva dichiarato di voler giungere alla definizione dell'accordo entro settembre: "Era fondamentale fissare in maniera precisa gli intenti, soprattutto quelli relativi al completamento della bonifica delle aree esterne alla sede dello stabilimento ex Acna. Quando l'accordo sarà operativo avremo lo strumento per pianificare gli interventi, garantire un razionale ed efficace uso della risorsa acqua del Bormida con uno specifico contratto di fiume".

In particolare, lo schema prevede il completamento degli interventi finalizzati alla bonifica, l'implementazione del sistema di monitoraggio ambientale che sorvegli lo stato della valle durante e dopo la conclusione degli interventi in atto sia lungo la valle che nel sito ex Acna; con il contratto di fiume la completa utilizzabilità della risorsa idrica del Bormida fino all'utilizzo irriguo, compresa l'implementazione del sistema di collettamento e depurazione delle acque e la disciplina degli scarichi produttivi; interventi per il miglioramento della produzione e del risparmio di energia; aumento dell'efficienza nella gestione dei rifiuti ed interventi volti alla diminuzione della produzione; i ripristini ambientali e la rinaturalizzazione della valle; la certificazione ambientale della valle come elemento qualificante delle azioni dei punti precedenti.

Saranno stanziati 30 milioni di euro in tre anni e, una volta definiti i danni ambientali derivanti dall'inquinamento dell'ex Acna di Cengio, per il Piemonte almeno il 75% delle somme relative.

Casale Monferrato
"L'emergenza amianto - dice de Ruggiero - è una bonifica molto più complicata di altre, diversa in quanto estremamante diffusa, in pratica casa per casa. Rappresenta l'impegno più importante dell'amministrazione regionale nel contesto delle azioni di risanamento del territorio a causa delle pesanti ripercussioni sanitarie". Anche in questo caso gli stanziamenti, che ammontano a 6,5 milioni di euro, sono stati confermati.

lc

Torino, 01/08/2008