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Accordo interprofessionale per il Brachetto

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Si è concluso il primo accordo regionale per il Brachetto d’Acqui, nell'ambito del Tavolo Interprofessionale recentemente istituito, convocato presso la sede del Consorzio di Tutela dell'Asti a Isola (AT) e guidato dall'assessore all'Agricoltura Mino Taricco: l'accordo è di tipo quadriennale a prezzo costante e la resa/ettaro è stata fissata in 47 quintali/ettaro per i primi due anni e 48 qli/ha per il terzo e quarto anno per il Brachetto d’Acqui DOCG Spumante. Per il Brachetto tappo raso la resa sarà di 50 qli/ha per il primo anno e per il Piemonte Brachetto DOC di 51 qli/ha sempre per il primo anno.

Il Tavolo Interprofessionale dell'uva Brachetto, costituito formalmente con una delibera della Giunta Regionale, su richiesta della stessa filiera come strumento di concertazione per affrontare in maniera più organica ed efficace la situazione di mercato e favorire strategie promozionali e di valorizzazione del prodotto, è formato da 18 membri, di cui 9 rappresentanti della parte industriale e 9 rappresentanti della parte agricola.
Il Brachetto d’Acqui, D.O.C.G. dal 1996, rappresenta il sesto vitigno per superficie impiantata nel territorio regionale (circa 1200 ettari), ed è diffuso nelle province di Asti e Alessandria.
“E’ assolutamente positivo – ha affermato l'assessore Taricco – aver trovato un accordo sin dal primo anno dell'istituzione formale del Tavolo di filiera. Le soluzioni concordate credo possano rappresentare un buon punto di partenza per la stabilità della filiera e il rilancio del comparto. In una fase economica non facile penso sia un passaggio importante.”

va
28/08/2008