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La guerra di Spagna

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Superare il puro e semplice ricordo della guerra civile spagnola per fare luce sulle grandi svolte della storia europea contemporanea è l'obiettivo della mostra "Spagna, perché? Dal 1931 ad oggi: un paradigma del Novecento europeo", visitabile dal 25 ottobre al 13 gennaio nel Museo diffuso della Resistenza di Torino.

Il progetto è del Centro studi Piero Gobetti e dell'Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, con il patrocinio del ministerio de Educacion y Ciencia dell'Ambasciata di Spagna in Italia, dell'Instituto Cervantes di Milano e il sostegno dell'assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e dell'associazione Culturale Italia e Spagna.

L'organizzazione è stata pensata partendo dal presupposto che la storia spagnola degli ultimi settant'anni racchiude e manifesta tutte le contraddizioni che hanno caratterizzato il Novecento in Europa. Dalla ricerca di una democrazia nuova, il passaggio è stato attraverso una guerra civile, una lunga dittatura e una fase di transizione per arrivare alla realizzazione di una democrazia consolidata basata su un autentico federalismo politico e linguistico, con una classe dirigente giovane e dinamica. L'Italia, di tutti questi passaggi ha una percezione confusa, filtrata spesso attraverso la lente sfocata dei luoghi comuni, ad eccezione della guerra civile del 1936-39, uno dei momenti salienti nella storia del Novecento, oggetto di numerosi studi. Per questo l'esposizione offre ai visitatori numerosi, spunti, compresa una rassegna cinematografica, in modo da ricostruire con maggiore accuratezza gli avvenimenti storici.

La mostra è costruita a partire dai documenti del cosiddetto "Fondo Spagna", depositato nel Centro studi Gobetti, costituito da lasciti di studiosi ed esponenti politici: oltre 200 testate di giornali e riviste, dal 1925-39 al dopoguerra, ma anche volantini, lettere e documenti, immagini e manifesti.

Per informazioni:

www.museodiffusotorino.it

red

Torino, 24/10/2007