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Nuovo museo di archeologia a Borgosesia

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È dedicato a Carlo Conti, ispettore onorario della Soprintendenza alle antichità, che nel 1931 aveva pubblicato un libro sulla necessità di raccogliere e ordinare i reperti recuperati nel Monte Fenera, il museo di archeologia e paleontologia di Borgosesia, che copre un arco temporale che va dal Neanderthal proseguendo con la Cultura di Golasecca e con l'epoca romana e medievale.

Inaugurato il 29 settembre ha come fiore all'occhiello è uno scheletro di orso del-le caverne, estinto 20mila anni fa. Reperti di particolare interesse sono i resti di uomo di Neanderthal, una testina in pietra raffigurante una divinità femminile, la più antica statua in pietra del Piemonte, un vaso a bocca quadrata, diverse epigrafi, una fucina del ferro, un'eccezionale patera con figura di angelo impressa, nu-merosi vasi in pietra ollare.

L'apertura - dovuta alla collaborazione tra il Comune, la Regione, la Soprintendenza archeologica del Piemonte e la Provincia di Vercelli - segna una tappa importante tra quello è stato il lavoro volontario di studiosi locali.

Gestito dalla società Falpalà, può essere visitato il giovedì dalle 9,30 alle 12.30 ed il sabato dalle 15,30 alle 18,30. Possibili visite guidate, strutturate in particolare per gli studenti, e laboratori didattici a tema per i bambini delle scuole elemen-tari.

red

Torino, 01/10/2007